Costantino: “Mettere in dubbio la mia salute è un atto vile”.

"La gente continua dire che la mia malattia non esiste".

Costantino Vitagliano Sulla salute non si scherza, sono offesoCostantino Vitagliano Sulla salute non si scherza, sono offeso
Protagonisti

In un’intervista al settimanale DiPiù, Costantino Vitagliano ha affrontato le voci e le insinuazioni sulla sua malattia. C’è chi sostiene che stia fingendo per avere visibilità: “Metterlo in dubbio è un atto vile. Tanto più che non ho bisogno di menzogne per avere visibilità“.

La risposta a chi lo accusa di fingere

L’ex tronista ha scoperto la sua malattia circa un anno fa, una rara malattia autoimmune: “La gente continua dire che la mia malattia non esiste e che l’ho inventata per farmi pubblicità. Sono offeso, indignato. Sulla salute non si scherza e io sto male davvero: metterlo in dubbio è un atto vile. Tanto più che non ho bisogno di menzogne per avere visibilità“. Costantino Vitagliano ha sentito un dolore in corrispondenza dello sterno ed è andato a fare degli esami: “Un dolore che non passava così ho fatto una ecografia e il responso è stato preoccupante. ‘Lei ha una massa all’aorta, è necessario un ricovero urgente’, mi ha spiegato il medico. Mi hanno sistemato nel reparto chirurgia oncologica e ho sentito il sangue gelarsi. Ero convinto di avere un tumore, anche se i medici erano cauti“.

L’idea di intraprendere azioni legali 

“Una rara malattia autoimmune, cioè una patologia che porta il sistema immunitario ad alimentarla, anziché a combatterla. Non ha nemmeno un nome, le cause sono sconosciute e non esistono cure specifiche, ma solo sperimentali. ‘La sua vita non sarà più la stessa’, mi hanno detto i medici, prima di dimettermi“. A seguito di questi attacchi, Costantino sta considerando di intraprendere azioni legali contro chi lo critica: “Per invidia. Ma io ho le spalle forti e penso a chi invece non le ha”. Recentemente attraverso un video pubblicato nelle sue stories di Instagram si era mostrato con una siringa in mano mentre si preparava a somministrarsi un’iniezione per il suo disturbo: “C’è chi è ammalato come me e da un momento all’altro gli è cambiata la vita. E niente, cazzari, io mi curo. Spero non vi capiti mai, io non auguro il male a nessuno, godetevela la vita“.

Share