Brunori SAS: “‘Sanremo’ mi basterà per i prossimi 5 anni”

"Ho iniziato a suonare la chitarra per un motivo semplice: cercavo attenzioni".

Brunori SAS: "Sanremo è una cosa leggendaria"Brunori SAS: "Sanremo è una cosa leggendaria"
Sanremo 2025

Brunori Sas è stato ospite di Mara Venier, cui ha raccontati brevi aneddoti personali, tra l’amore per sua figlia e il legame con la sua terra. Il cantautore ha parlato delle sue radici e del significato della musica nella sua vita.

Le litigate tra mamma e papà

Io sono cresciuto in paesi piccoli, il primo in cui sono stato aveva quattrocento abitanti. Quindi ‘Sanremo’, per la mia famiglia, è una cosa leggendaria“, ha spiegato Brunori Sas, sottolineando che nella sua vita la musica è stata sempre presente. Sua madre era maestra di canto. Questo però non gli ha evitato di essere discontinuo. “Gli strumenti non sono mai mancati in casa, ma non sempre riesci a trasmettere una passione a un figlio. Io prendevo e lasciavo la chitarra continuamente. ‘Sanremo’ lo vedevo sempre. Ma il mio ricordo più vivo non è legato alle canzoni, bensì alle litigate tra mamma e papà. Facevano le pagelle dei cantanti, ma poi se le truccavano a vicenda e si accusavano l’un l’altro di aver barato per indovinare chi avrebbe vinto il Festival.”

‘No’ al playback

Diversamente dalla maggior parte degli altri colleghi, che hanno cantato in playback in occasione di Domenica In, Brunori Sas ha eseguito il suo brano, L’albero delle noci, suonando la chitarra e cantando dal vivo. Ha voluto spiegare che l’amore per la musica è legato anche a una condizione di solitudine, che lo ha accompagnato durante l’adolescenza. “A tredici, quattordici anni ho iniziato a suonare la chitarra per un motivo molto semplice: cercavo attenzioni. Non riuscivo in altri modi, nessuno mi considerava e quindi mi sono dato al chitarrismo da falò”. Dell’esperienza di Sanremo ha detto: “Mi basterà per i prossimi cinque anni come frenesia ed energia. Sono pigro, abituato alla stufa a pellet e al plaid“.

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