Rose Villain è stata ospite di RTL 102.5 per presentare il suo nuovo album, Radio Vega uscito il 14 marzo. Segna la conclusione della sua trilogia discografica iniziata con Radio Gotham e continuata con Radio Sakura. Ha tredici brani e collaborazioni con artisti come Guè, Lazza, Geolier, Chiello e Fabri Fibra. “Sono felice ed entusiasta di questa musica e non ci posso credere che sia uscito così presto mi sembra ieri che è uscito RADIO SAKURA e l’altro ieri Radio Gotham”.
Chiusura di un ciclo e Sanremo
“È una chiusura di un ciclo, anche se non si sa mai, mi piacciono le postille. È un viaggio che per caso è diventato l’uno il sequel dell’altro e aveva senso che fosse una trilogia. Spero che sia la fine di qualcosa, ma l’inizio di qualcos’altro di bello. L’idea di mettere la radio in tutti e tre i dischi è venuta da sé, mentre scrivevo il secondo album“. Al Festival di Sanremo 2025 Rose Villain ha presentato il brano Fuorilegge: “Sono più contenta dello scorso anno, ho portato una canzone che amavo alla follia e me la sono goduta di brutto. Sanremo è un’incredibile vetrina della musica e l’anno scorso la mia vita è cambiata proprio. A Sanremo hai finalmente un’opportunità con cui la tua canzone viene ascoltata da tutti, dai bambini ai nonni“.
Le collaborazioni
“Sixpm ha fatto un lavoro incredibile, io gli dico una sensazione e lui riesce a tramutare in musica tutto, è un genietto. È vero, io e Guè tra poco iniziamo a lavorare al nostro album insieme che uscirà nel 2026. Io e Guè abbiamo una passione comune per il cinema. Nel disco ci sono altri ospiti, come Fabri Fibra con cui ho fatto ‘Nuova scena’ e anche con Geolier. Loro sono due persone con cui mi trovo davvero troppo bene personalmente, sono simpatici, intelligenti, di cuore ed è un onore averli entrambi nel disco. Collaboro anche con Lazza e chiello a me piace proprio scrivere insieme in studio. Io adoro i featuring e mi piace fare cose che mi stupiscano, io non mi inquadro molto musicalmente e mi piace trovarmi con diversi generi e mi butto sempre, con Geolier per esempio ho cantato in napoletano“.