Alessandro Ciacci, trionfatore della seconda edizione di LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, sarà uno dei protagonisti della quinta stagione di LOL: Chi ride è fuori. Il comico riminese ha raccontato il suo percorso, rivelando al Corriere della Sera di aver abbandonato il lavoro di libraio per inseguire il sogno della stand-up comedy. “Tutto è iniziato alla Scuola di Teatro a Bologna. Mi è stato sempre detto che avevo una verve comica molto interessante con un umorismo british. Non me ne ero mai accorto prima. Così ho iniziato a cimentarmi concretamente nella materia. Ho iniziato con gli sketch: alcuni colleghi comici professionisti erano rimasti colpiti. Sono stati loro a commissionarmi i primi monologhi. All’inizio ho scritto per altri. Poi, visto che funzionavano, ho deciso di metterci la faccia anche io”
Alessandro Ciacci: “la stand up comedy è peggiorata”
La quinta edizione di LOL: Chi ride è fuori vedrà alla conduzione Alessandro Siani e Angelo Pintus. Il cast sarà composto da volti noti della comicità italiana, tra cui Enrico Brignano, Geppi Cucciari, Raul Cremona, Valeria Graci, Federico Basso, Flora Canto, Tommy Cassi, Andrea Pisani e Marta Zoboli. Il format prevede sei episodi in cui i concorrenti dovranno sfidarsi senza ridere. Il debutto della nuova stagione è previsto il 27 marzo, con i primi cinque episodi, mentre l’episodio conclusivo sarà disponibile il 3 aprile. Il ritorno di Alessandro Ciacci è molto atteso, dopo le sue critiche sulla stand-up comedy. “Purtroppo è cambiata in peggio. Se dovessi cominciare oggi, mi stancherei abbastanza in fretta dell’ambiente. Non vorrei dire che nel circuito underground c’è più gente sul palco di quella che è seduta a guardare, ma è in atto una saturazione abbastanza insostenibile. Se un musicista non è capace a suonare, ha poche chance di passare per il virtuoso che non è. La comicità, al contrario, è soggettiva. Ecco perché in tanti ci provano: perché se in un’occasione singola non si ha successo, è facile autoassolversi scaricando la responsabilità sul pubblico“.