Nadia Rinaldi: “Non riuscivo a credere che mi avesse tradito”

"Tutti sapevano, le amanti di mio marito mi hanno chiamato" .

Nadia Rinaldi Non riuscivo a credere che mi avesse traditoNadia Rinaldi Non riuscivo a credere che mi avesse tradito
Gossip

Nadia Rinaldi ha parlato della fine del suo matrimonio con il pittore Francesco Toraldo durante un’intervista a La Volta Buona. L’attrice ha sottolineato come non volesse credere ai tradimenti, sentendosi presa in giro da tutti. Ha scoperto l’infedeltà dell’ex marito attraverso lettere, telefonate e mazzi di fiori che arrivavano a casa sua: Non volevo crederci. Tutti mi prendevano per una cretina“.

Alcuni uomini eterni bambini

Il matrimonio è terminato nel 2012, dopo solo due anni. La coppia si era sposata nel 2010, tre anni dopo la nascita della loro figlia: “La storia con mio marito è stata bella. Dalla nostra relazione è nata una figlia meravigliosa. Ci siamo sposati due anni dalla nascita della bambina ma erano sei anni che stavamo insieme. Quando nostra figlia ha compiuto due anni sono iniziati i primi problemi. Alcuni uomini vogliono rimanere degli eterni bambini, vogliono le coccole. Se ti inizi a occupare dei bambini, che hanno davvero bisogno di essere accuditi, diventano gelosi”.

La scoperta dei tradimenti 

Quando Caterina Balivo ha chiesto a Nadia Rinaldi come avesse scoperto il tradimento del suo ex marito: “L’ho scoperto perché arrivavano le lettere, telefonate, mazzi di fiori… arrivava di tutto. L’ho scoperto e ha deciso di andare via e io l’ho presa in modo anche animato. Non riuscivo a credere che mi avesse tradito. Mi hanno preso tutti per cretina. Le amanti di mio marito mi hanno chiamato tutte dopo, ma non le conoscevo. Tutti sapevano, ma nessuno me lo ha detto. Non volevo crederci. Dicevano che la nostra era bella storia. Non ho fatto neanche il chiodo schiaccia chiodo. Non mi interessa. È stata una parentesi della mia vita. Ora tornando indietro non ho tanti ricordi belli, ho solo una figlia meravigliosa. Si perdona tutto. Tutto quello che poteva esserci in lui, è andato a nostra figlia”.

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