Kevin Spacey ha patteggiato con House of Cards. L’attore, che nel 2017 fu travolto da una bufera su presunte molestie sessuali, ha accettato di pagare un milione di dollari alla società di produzione della serie televisiva di grande successo su Netflix.
Un accordo a ‘doppio senso’
L’accordo con la società Mrc quasi ‘annulla’ il verdetto che aveva condannato l’attore premio Oscar al pagamento di 31 milioni di dollari come risarcimento per aver ‘infastidito’ alcuni giovani membri della troupe. Di contro Kevin Spacey dovrà testimoniare a favore di Mrc in una battaglia legale contro la società di assicurazione Fireman Fund. L’attore dovrà dichiarare che era troppo malato per tornare a lavorare: una deposizione, basata su documenti che attestano il suo ricovero a The Meadows, un centro di disintossicazione da ogni tipo di dipendenza tra cui quella dal sesso, che farebbe scattare la sua polizza assicurativa.
Un labirinto di azioni legali
Il patteggiamento apre un nuovo fronte nel ginepraio di azioni legali da 150 milioni di dollari messe in campo da Mrc per recuperare i danni subiti. A a causa delle denunce contro Spacey, fu costretta a abbreviare e riscrivere l’ultima stagione di House of Cards. Il due volte premio Oscar per American Beauty e I soliti sospetti, fu portato in tribunale da giovani attori e fu licenziato da House of Cards. Successivamente, emersero altre accuse di abusi sessuali sul set e nel 2021 un arbitrato stabilì che l’attore avrebbe dovuto pagare quasi 31 milioni di dollari per aver violato i termini contrattuali contro il sexual harassment. I legali della star hollywoodiana lavorarono con la società per trovare un accordo extragiudiziario, raggiunto nella giornata di oggi.
Fonte: Ansa