Fabri Fibra ha pubblicato il video di In Italia 2024. Si tratta di un ‘restilyng’ dell’iconica traccia del rapper milanese. Insieme a lui un altro pilastro del rap italiano, Baby Gang (che ha completamente riscritto la seconda strofa del brano) ed Emma (chiamata a raccogliere l’eredità lasciata da Gianna Nannini).
Un videoclip surrealista
Il video è un vero e proprio lungometraggio neorealista firmato da Cosimo Alemà e prodotto da Borotalco TV, che cerca di sublimare attraverso l’arte cinematografica la realtà quotidiana del nostro Paese, una realtà fatta di fotografie dure ma anche volti che sono qui a costruire l’identità dell’Italia del futuro. Come il comunicato stampa della casa di produzione sottolinea “che cos’è il cinema se non un mezzo per affrontare la realtà che ci si pone d’avanti e cercare di superarla? ‘In Italia 2024’ non può non raccontare i rider in bicicletta che girano nelle nostre grandi città, , le guerre a poche ore di viaggio dalle nostre vite abitudinarie e confortevoli, o una generazione pronta a farsi i selfie o muoversi tra il sesso e la morte, ma può e deve guardare al futuro fatto di italiani di seconda generazione come Baby Gang, che braccialetto elettronico alla caviglia, racconta non solo la sua storia ma quella di tanti ragazzi nati IN ITALIA e vittime di situazioni complesse ma che alla violenza stanno cercando di dare un’altra risposta ricordandosi e ricordandoci che ‘una penna può far più male di un’arma’”.
Le dichiarazioni di Fibra
“‘In Italia 2024‘ è la dimostrazione di come una canzone, a distanza di sedici anni dalla sua pubblicazione, può avere ancora qualcosa da dire tanto da riuscire a farsi strada da sola e far sentire a tutti la necessità di rinascere in una nuova versione”»”, ha dichiarato Fabri Fibra. E parlando dei due nuovi featuring, il rapper ha aggiunto: “Anche in un panorama dove il rap è cambiato, per suoni, flow e contenuti, In Italia ha un suono che funziona ancora oggi e le nuove strofe mie e di Baby Gang raccontano il nostro Paese oggi, fotografano un’Italia ancora più complessa. Per chiudere il brano ci voleva qualcuno che potesse ricantare quel ritornello epico ed Emma è stata all’altezza del ruolo“.