Zelda Williams, figlia di Robin Williams, ha scelto di omaggiare il padre inserendo una particolare Easter egg nel film Lisa Frankenstein. Il titolo segna il debutto alla regia di un lungometraggio di Zelda Williams e segue le vicende di Lisa Swallows, un’adolescente eccentrica e addolorata che ha perso sua madre a causa di un brutale omicidio anni prima. In un’intervista a The Wrap la regista parla delle Easter eggs contenute nel film e di quella scelta per omaggiare suo padre.
Easter eggs
“Ci siamo divertiti molto a lanciare piccole, affettuose Easter eggs nel film”, spiega Zelda Williams. “Ed è stato interessante vedere che la maggior parte di loro è stata avvistata da almeno una persona. Ma in realtà mi è piaciuto molto il fatto che siano così discrete da non essere notate quasi da nessuno”.
Tra le Easter eggs c’è un riferimento alla ‘zia Shelley’ di Lisa, un cenno a Mary Shelley, l’autrice del romanzo originale Frankenstein. E, in linea con il periodo storico, c’è un momento in cui un personaggio pronuncia le parole ‘Dammit Janet’, riferendosi a The Rocky Horror Picture Show. Anche “il titolo è un gioco di parole”, spiega la regista. “Il film stesso è un sincero omaggio agli anni ’80 e ad alcuni film che ho amato e amo ancora”.
L’omaggio a papà Robin Williams
Tra le altre c’è un Easter egg speciale che Zelda Williams pensava che i fan avrebbero registrato immediatamente ma che, invece, non è stata subito notata. Nello specifico, nella scena finale del film, la Creatura “indossa bretelle arcobaleno”, sottolinea Zelda Williams con un sorriso. “Volevo solo un momento, in un mondo in cui la morte non è permanente, per onorare papà. Quindi è stato divertente perché ho pensato ‘Wow, nessuno l’ha visto’, ma mi piace anche questo. È così sottile”.
Le bretelle arcobaleno, infatti, sono state l’accessorio base del costume di Robin Williams in Mork & Mindy, lo show che ha lanciato la carriera dell’attore. Zelda Williams aggiunge di essere soddisfatta del lavoro fatto con il suo team, per essere riusciti a rimanere così discreti nell’inserimento degli omaggi sparsi all’interno del lungometraggio.