Shiva è stato scarcerato. Il gip di Milano ha concesso gli arresti domiciliari ad Andrea Arrigoni, in arte Shiva. Il trapper 24enne fu arrestato lo scorso ottobre dalla polizia di Milano per il reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Il tutto nasce dalla sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, la sera dell’11 luglio, nel corso della quale due giovani milanesi erano stati gambizzati.
Il commento della difesa
Gli avvocati del cantante, Marco Campora e Daniele Barelli, si sono detti soddisfatti della decisione del giudice. “Siamo molto soddisfatti del provvedimento del gip. Abbiamo sempre accettato e rispettato i provvedimenti cautelari negativi, pur impugnandoli, a maggior ragione condividiamo modifiche positive sul suo stato detentivo”.
Una nuova fase
La difesa all’Adnkronos ha spiegato ancora che “il percorso carcerario è durato quasi quattro mesi ed è stato molto probante per il ragazzo, la famiglia, il team lavorativo e tutti i fan. Ora speriamo inizi una nuova fase, dove centrale possa essere solo la musica. Il processo farà il suo corso e noi saremo pronti a confrontarci, nel rispetto dei ruoli, con la procura avanti il Tribunale competente per decisione finale di merito“.
Lo scorso dicembre il gip di Ascoli Piceno aveva già alleggerito la posizione del neo papà, trasformando i domiciliari in obbligo di firma per il cantante indagato, insieme ad altri giovani, per una rissa scoppiata a San Benedetto del Tronto la notte del 30 agosto.