Hollywood, è finito lo sciopero degli attori. È finalmente arrivato dopo 118 giorni di blocco totale della produzione di film e serie l’accordo “provvisorio” tra SAG-AFTRA. Come scrive Variety, il comitato negoziale del sindacato ha approvato l’accordo con voto unanime e verrà sottoposto all’approvazione del consiglio nazionale SAG-AFTRA di venerdì prossimo.
La vittoria del sindaco
Entrambe le parti hanno lavorato nelle ultime per ritoccare il documento finale che rappresenta in ultimo la vera vittoria del sindacato attori: la protezione assoluta per gli attori dall’intelligenza artificiale e l’aumento salariale, dove i minimi salgono al 7%, più di quelli ottenuti dagli sceneggiatori).
Nell’accordo è incluso un “bonus” per le repliche in streaming, ma anche degli aumenti dei contributi pensionistici e sanitari. Come ha spiegato il sindacato si tratta di un contratto da oltre un miliardo di dollari. SAG-AFTRA parla di “contratto che consentirà ai membri di ogni categoria di costruire carriere sostenibili”. All’interno del sindacato c’è chi parla addirittura di “lacrime di euforia e gioia” per lo storico accordo. Tanto che sembra verrà presto organizzata una manifestazione nazionale per celebrare l’evento.
L’intelligenza artificiale fa un passo indietro
Variety ha sottolineato come il punto cruciale sia stato quello di riuscire a raggiungere un accordo sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare un “clone” degli attori. Tale operazione infatti “consentirebbe ai produttori di un esborso iniziale alto ma che in prospettiva cancellerebbe di netto una fetta impressionante di costi di produzione già sul breve-medio termine. E nelle ultime ore la distanza tra le parti, che mai era stata così tanta nel corso degli ultimi decenni, si è ulteriormente acuita proprio di fronte a questo dettaglio”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano