Henry Cavill nuovo 007, ma è un fake

I fan di Henry Cavill che da anni sperano di vedere l’attore britannico come il nuovo James Bond 007 hanno avuto la sorpresa vederlo nei panni della spia più famosa del mondo nel trailer di Bond 26,  un film inesistente, un video realizzato con immagini da altre produzioni cinematografiche e dall’intelligenza artificiale, che ha già accumulato quasi 2 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube.

Il concept-video creato come avverte il suo autore “per scopi artistici e di intrattenimento”, ha attirato i fan dell’attore, molti dei quali hanno inizialmente pensavate che fosse il vero trailer del nuovo capitolo della saga. Oltre a mostrare Cavill nei panni dell’Agente 007, il trailer ha scelto Margot Robbie come la nuova “Bond Girl”. 

“Tieni presente che questo video è un concept trailer creato esclusivamente per scopi artistici e di intrattenimento”, avverte il creatore KHStudio. “Ho incorporato meticolosamente vari effetti, sound design, tecnologie di intelligenza artificiale, immagini di film e altri elementi per dare vita alla mia visione. Il suo scopo è puramente artistico e mira a intrattenere e interagire con la community di YouTube. Il mio obiettivo è mostrare la mia creatività e le mie capacità di narrazione attraverso questo trailer. Grazie per il vostro supporto e tuffiamoci nel mondo dell’immaginazione”. 

Poteva essere 007 già nel 2006

Henry Cavill e Daniel Craig erano i candidati più accreditati di una lunga lista quando Pierce Brosnan decise di rinunciare a continuare come James Bond. Il regista Matt Vaughn aveva rivelato a suo tempo che: “So che il regista Martin Campbell preferiva la sua audizione, ma Barbara Broccoli (produttrice di Casino Royale) disse che era troppo giovane”. Nel 2006, quando il film uscì nelle sale, Craig aveva 37 anni e Cavill 22. 

Ora, però, sono in molti ad indicare proprio Cavill come il miglior profilo per il nuovo Bond a cui stanno pensando i produttori della saga. Anche se non confermato ufficialmente, nelle ultime settimane è stato fatto insistentemente il nome di Aaron Taylor-Johnson per il ruolo, voce che aveva alimentato una polemica gigantesca nel Regno Unito.