Francesca Sorrentino risponde agli attacchi social

Criticata duramente per essere tornata con Manuel Maura.

Francesca Sorrentino risponde agli attacchi social.Francesca Sorrentino risponde agli attacchi social.
Social

Ospiti a Verissimo nella puntata di sabato scorso, Francesca Sorrentino e Manuel Maura, hanno confermato il loro ritorno di fiamma. Francesca Sorrentino è stata sommersa dalle critiche sui social. Diversi utenti del web hanno espresso il loro malcontento, provocando la risposta piccata di Francesca che ha deciso di replicare con alcune storie Instagram. Criticata principalmente perché lavora nell’ambito della salute mentale e quindi replica sottolineando: “Avete superato il limite”.

Pensieri negativi ed educazione

“Non tutti esprimono il proprio pensiero, seppur negativo, con educazione e rispetto. La cattiveria è diventata ormai routine sui social a tal punto da non meravigliarmi più. Ho cercato in questi giorni di vedere la situazione con un’ottica esterna e non da protagonista. E questo mi ha permesso di giustificare ed andare oltre tante offese e cattiverie. Seppur non abbia ucciso nessuno, comprendo che non tutti abbiamo la stessa forma mentis e bagaglio culturale. Ho visto a volte la provenienza di alcune offese e ho sorriso… Essere esposti pubblicamente non significa essere il pungiball dove scaricare la propria frustrazione e problemi personali…Credo ci sia un limite e quel limite viene superato quando si a ledere tutto ciò che viene tenuto riservato e privato tra cui la mia vita professionale”

Gli attacchi per la sua posizione lavorativa

Le critiche si sono concentrate sul fatto che lei lavori nell’ambito della salute mentale e alcuni utenti hanno ritenuto non idonea la sua scelta di ritornare con un uomo che l’aveva tradita e ingannata. Francesca Sorrentino ha anche pubblicato alcuni dei commenti che ha ricevuto: “Femmina senza dignità…insegnerà a sua figlia la sottomissione a non alzare la testa… A farsi mettere l’anello al dito nonostante le corna”

Un’offesa inaccettabile

“L’offesa non è rivolta a me personalmente ma a tutte le donne che vivono un rapporto ‘da sottomesse’… Chi vive un rapporto folle di questo tipo, quindi, non è in grado di avere una vita professionale a contatto con gli altri? Credo che ci siano tanti professionisti dediti al lavoro e totalmente liberi e svincolati da questo, al di fuori dell’orario lavorativo. Un medico può lavorare e partecipare a strip tease e un tecnico della riabilitazione psichiatrica può stare in un rapporto folle. Oppure lei è a conoscenza di cosa fanno i medici a cui si è rivolta, nel loro privato? La vita privata non è correlata alla professionale”.

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