Federica Silva Pires è stata la prima trans di origine brasiliana in Italia a unirsi civilmente col modenese Fabrizio Bellesia. Un matrimonio che, tuttavia, ha dovuto celebrare ieri per la seconda volta. Poiché Federica nel 2022 ha completato il percorso per il cambio di sesso, l’unione civile del 2017 è stata dichiarata sciolta: ai tempi, infatti, Federica non aveva ancora cambiato sesso ed era registrata all’anagrafe brasiliana come Marco Antonio Silva Pires.
Ad ottobre, quindi, alla coppia è arrivata una raccomandata proveniente dai Servizi ai cittadini del Comune di Reggio con la quale i due destinatari sono stati avvisati che era stata fatta un’apposizione di annotazione di scioglimento della loro unione civile, ai sensi di quanto afferma la legge sulle unioni civili in Italia, non consentite tra persone eterosessuali.
Il paradosso del secondo matrimonio
Soltanto ora che sono un uomo e una donna a sposarsi, dunque, è stato celebrato un matrimonio vero e proprio. Il paradosso è che, oltre ad aver perso sei anni vivendo un finto matrimonio, Federica ha perso anche la sua cittadinanza italiana e ora – essendo legalmente congiunta ad un’altra persona – dovrà attendere ben due anni per farne richiesta.