Al centro della ricerca accademica di Eleonora Pedron c’è un’ispirazione profondamente personale. Nella sua prossima tesi, esplora la propria vita, riflettendo sui sacrifici che ha fatto per studiare e diventare psicologa. Nella sua autobiografia, L’ho fatto per te, pubblicata da Giunti Editore nel 2021, porta alla luce dolori nascosti e affronta la devastante battaglia che ha combattuto. Dal suo punto di vista, è stato un viaggio necessario. Attraverso le sue esperienze, spera di aiutare altre anime ferite, in particolare i bambini che hanno subito un trauma come il suo.
In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, parte il viaggio di Eleonora Pedron alla scoperta di sé. Un viaggio che implica il confronto con esperienze infantili dolorose, come la perdita di sua sorella (allora solo 15enne) in un incidente stradale e poi la scomparsa del padre nel 2002 per lo stesso motivo. È attraverso la Psicologia che mira a trovare conforto per se stessa e offrire guida ad altri “bambini feriti”, aiutandoli a guarire e a crescere.
Oggi vive una bellissima storia d’amore con l’attore Fabio Troiano, che le dona serenità e leggerezza. Ammette che prima di lui non era veramente pronta per una partnership matura e paritaria. Le sue precedenti relazioni erano contaminate dal disperato bisogno di ricreare la figura paterna perfetta, un amore senza limiti. Tra questi rapporti c’è il legame con l’ex campione di motociclismo Max Biaggi, padre dei suoi due figli Ines e Leon, con il quale condivide un legame d’affetto nonostante le vicissitudini passate.
“Ma come ho fatto ad affrontare tutto questo?. Non mi sono mai fermata: la TV, la relazione con Max, il cinema, i figli. Ho capito di non aver elaborato soprattutto la perdita di mia sorella: ero una bambina, passai da uno stato di armonia totale a un mondo nerissimo, con mia madre e mio padre annichiliti dal dolore. Per questo, Psicologia: per aiutarmi, e aiutare, in futuro, altri bambini feriti”.