Per Christopher Nolan Dune: Part Two di Denis Villeneuve è paragonabile al primo sequel di Star Wars, ovvero L’Impero Colpisce Ancora (1980). In occasione della riproposizione nelle sale del film di fantascienza di Nolan Tenet in IMAX 70mm all’AMC CityWalk di Hollywood, i due registi hanno avuto uno scambio di opinioni pubblico, parlando delle reciproche influenze e modi di lavorazione.
Durante la conversazione, Villeneuve ha di fatto intervistato Nolan, facendo molte domande sul suo uso dell’IMAX, ma anche su Inception e concentrandosi sull’influenza di James Bond che si evidenzia in film come Inception e Tenet, chiedendo se Nolan non stesse cercando di “giocare con i codici” dell’Angete 007 e dare una diversa lettura a quelle pellicole.
L’importanza di 007 James Bond
“Sono sempre stato un grande fan dei film di Bond, come saprebbe chiunque abbia visto uno dei miei film, ma soprattutto Tenent o anche Inception, suppongo”, ha spiegato Nolan. “Penso anche che ci sia molto anche l’approccio di John Le Carré alle storie di spionaggio, perché in un film di Bond, abbiamo James Bond al centro, ma nessuno si preoccupa davvero della realtà, del mondo delle spie in cui si trova. Il protagonista, il personaggio che interpreta John David Washington, volevo che assumesse un po’ di quella complessità, quel gergo basato sui romanzi di Le Carré, agisse e pensasse più come una spia del mondo reale”.
Da parte sua, Villeneuve è stato molto reverenziale nei confronti di Nolan, definendo le scene di combattimento all’indietro in Tenet “strabilianti” e “alcune delle più grandi mai catturate sullo schermo” e ammettendo di aver studiato Il Cavaliere Oscuro e Inception quando si preparava a girare Dune e Dune: Part Two. Nolan non si risparmia in complimenti per il collega e descrive la seconda parte di Dune come un “lavoro straordinario che dovrebbe entusiasmare il pubblico ben oltre le prime estatiche parole provenienti dalle recensioni sui social media. Avrà lo stesso impatto che ha avuto L’Impero Colpisce Ancora per Star Wars”.