Blake Lively ha affermato che guardare le scene di sesso girate da suo marito, Ryan Reynolds, in Deadpool è stato una “crudele forma di tortura”. Ospite del Tonight Show della NBC ha raccontato le sensazioni provate vedendo le scene di sesso di suo marito.
La difficoltà di vederlo in tali situazioni
La Lively ha descritto con ironia l’esperienza di guardare suo marito nelle scene di sesso in aereo: “Ero su un aereo con la mia bambina, James .Era una specie di tortura perché in aereo, ovunque guardassi, c’era sempre uno schermo in cui mio marito appare in un montaggio sessuale durante le vacanze con un’altra donna. Tutti volevano vedere Deadpool sull’aereo. Tutti! Ma vedere per 14 ore tuo marito farsi mangiare il purè di patate dal culo è adorabile”.
È una forma di tortura
Inoltre come spiega, Blake Lively, sua figlia cercava di interagire con lo schermo come se fosse FaceTime, senza capire perché suo padre non rispondesse ai suoi saluti: “È una forma di tortura crudele e insolita. E poi mia figlia iniziare a dire: “Da-Da!” ed inizia ad abbracciare e baciare lo schermo e a salutarlo, e lui non risponde al saluto. Lei non capisce perché lui non la saluta, perché pensa che sia come FaceTime.“
“Deadpool 2”
“Deadpool 3” uscirà nelle sale italiane il 24 luglio 2024. Il film sarà diretto da Shawn Levy e avrà come protagonisti Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Rhett Reese e Paul Wernick, gli sceneggiatori del prossimo film hanno rassicurato i fan riguardo violenza e volgarità tipica dei primi due capitoli e a Den Of Geek hanno dichiarato: “Quando si tratta di una battuta in particolare, se superiamo un limite, forse a un certo punto sentiremo: Forse meglio evitare quella battuta. Ma penso che siano stati incredibilmente favorevoli a quello che stavamo facendo, perché ovviamente lo abbiamo fatto separatamente da loro per molto tempo, e penso che abbiano visto il successo mentre loro ne stavano avendo anche di più. Quindi si spera che sia un matrimonio perfetto. Ma abbiamo sicuramente il loro supporto, ed è una cosa fantastica da provare.“