BigMama si è raccontata a Rolling Stone: il rap, il body shaming, i diritti della comunità LGBTQ+. E sull’album uscito dopo Sanremo, Sangue, che non è andato come sperava, Marianna spiega: “Sapevo che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per essere capita“.
Il ‘no’ di Sanremo Giovani
Il suo momento peggiore: “Siccome sono una persona molto ambiziosa, quando credo in qualcosa e mi si sgretola di fronte ci resto molto male. Il momento in cui ho sentito la delusione più forte è stato quando non sono passata tra gli artisti di Sanremo Giovani. Non riuscivo a spiegarmi il perché, visto che, secondo me, avevo dei bellissimi pezzi. Ho passato un periodo piuttosto buio, pieno di ansie, nel quale mi ripetevo che forse non valevo abbastanza, o che vedevo dell’oro dove l’oro non c’era. Poi sono stata presa da Amadeus tra i big di Sanremo. Anche questo momento mi ha insegnato tanto. Ho capito che le cose brutte sono solo l’avviso che accadrà qualcosa di buono. Mi è già successo, quindi adesso ci credo fermamente”.
Sul bisogno di fermarsi di alcuni colleghi la cantante spiega: “È una cosa che può colpire tutti. È estremamente umano avere bisogno di una pausa. Potrebbe accadere a me come a chiunque in qualsiasi contesto, non solo nella musica. Per ora non ci penso, perché sono consapevole di trovarmi sulla rampa di lancio. Per cui, se mi fermo, cado all’indietro”. BigMama ha il desiderio di avere una famiglia: “Vengo da una bellissima famiglia con papà, mamma e quattro figli, molto unita. E io vorrei avere la stessa cosa con la mia compagna, ricreare quel nucleo familiare. Mi dispiacerebbe andarmene dal mio paese, perché gli devo tutto. Sono nata qui, ma se mi dovessi trovare con le spalle al muro, prima o poi deciderei di andarmene”.
In prima linea nelle battaglie LGBTQ+
“Anche se non penso che una mia canzone possa cambiare il governo o le leggi. Però sono convinta che, piano piano, quando batti sul ferro, il ferro prende la forma che vuoi tu“, sottolinea convinta la cantante. “E al governo prima o poi capiranno che non c’è nulla di male nell’amore e nell’avere pari diritti come tutti gli altri. Se potessi cambiare le cose, lo farei subito. Non potendo, mostro la mia vita come qualcosa di estremamente sereno. Non ho niente di speciale rispetto ad altri, sono solo fidanzata con una ragazza e non vedo come mi renda diversa dalle coppie etero. Il mio compito è parlare apertamente di quelli che voglio siano i miei diritti come persona che fa parte della comunità LGBTQ+ e per ora faccio la mia parte così.“
BigMama in passato ha subito bullismo e body shaming: “Sono estremamente positiva. Trovo che sia cambiato tutto e in modo molto significativo. Lo vedo nei miei fratelli. Uno è più grande di me, e ha vissuto le mie stesse difficoltà. Si può essere apertamente gay nel 2024 con grande libertà, a parte alcuni casi spiacevoli che ancora succedono. Quand’ero piccola, ad Avellino, non avevo nessun amico che si dichiarava, i miei fratelli piccoli hanno amici apertamente omosessuali. Affrontare le cose con normalità è un grandissimo passo in avanti per le comunità piccole. Vale anche per l’informazione su bullismo e body shaming che prima non c’era. In tutto questo gli artisti che ci mettono la faccia, come me, cambiano le regole del gioco“. E infine la cantante conclude: “Poi ci sono persone che rimangono indietro e se non vogliono cambiare rimarranno indietro. Io ce la metto tutta, ma se non ce la fanno proprio, affari loro“.