La nuova serie Crush – La Storia di Diego, prodotta da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, già disponibile in boxset su RaiPlay, andrà in onda da giovedì 21 marzo, tutti i giorni alle 20 su Rai Gulp. La serie tratta il tema delle baby gang, un fenomeno sempre più diffuso in Italia.
Di cosa parla “Crush – La Storia di Diego”
Protagonista della serie è Diego, un adolescente di 13 anni, che vive una vita apparentemente tranquilla con buoni voti a scuola, le partite al computer con l’amico Fabio, le lezioni di oboe e un amore segreto per la bellissima Erika. L’arrivo di Leo, un nuovo compagno di classe con un’aura di fascino e sicurezza, cambia radicalmente la sua vita. Nonostante le differenze, Diego e Leo sviluppano un’amicizia intensa, ma complicata dalla presenza della baby gang di cui Leo è il leader, l’elemento più carismatico che gli altri amano seguire. Diego si trova così diviso tra l’essere attratto dalla sicurezza e dalla popolarità di Leo e la disapprovazione delle azioni del gruppo.
Questo coinvolgimento lo porta a compromettere i suoi rapporti familiari, scolastici e sentimentali. Solo quando la situazione degenera con un’aggressione a un compagno di scuola, Diego si rende conto dei pericoli e dei suoi errori, e decide di rompere con la gang. Ma viene incolpato da Leo di essere l’unico responsabile dell’aggressione. Alla fine, con l’aiuto dei suoi veri amici, Sara, Erika e Fabio, Diego riuscirà a scagionarsi e a denunciare la gang, ma dovrà anche assumersi la responsabilità delle sue azioni, confessando ai genitori e accettando una punizione.
Terzo capitolo della collana “Crush”
La serie, realizzata anche con la consulenza della dottoressa Paola de Rose, Neuropsichiatra infantile, è composta da dieci episodi da 25 minuti ciascuno e si avvale di un cast di giovanissimi ma promettenti attori, a cominciare da Massimo Quagliata (Diego), tra i personaggi principali dell’ultimo film di Enrico Brignano, Volevo un figlio maschio.
Crush – La Storia di Diego è il terzo capitolo della collana originale Crush, ideata da Simona Ercolani: la serie sfrutta il doppio senso del termine inglese, che vuol dire innamoramento, ma anche schiacciare, per esplorare luci ed ombre della vita dei preadolescenti e raccontare una fase insieme delicata e travolgente, di fondamentale importanza nel percorso di crescita verso l’affermazione della propria identità e la conoscenza di sé stessi. Nei primi due capitoli – Crush, La Storia di Stella e Crush, La Storia di Tamina – la serie ha trattato altri due temi rilevanti e di stretta attualità quali quello del sexting e del cyberbullismo, e dello sport come strumento di integrazione e crescita personale.