“Tutti Tranne Te” di Will Gluck
Un film che tutti guarderanno con entusiasmo, tranne te che leggi me.
Oggi parliamo di Harry ti presento te. No, errore mio. Il Diario di Bridget Jones. No, nemmeno questo. Come Farsi Lasciare in 10 Giorni. No, davvero scusate, ma certi film si somigliano tanto che certe volte si fa confusione. Fortuna che ho conservato il biglietto del cinema: Tutti Tranne Te, ecco. Una commedia romantica per San Valentino? No, è uscita a gennaio. Ma, almeno, una commedia romantica? ‘Ni’ e a breve vedremo perché. Ad ogni modo, la storia è quella di Bea e Ben, che all’inizio non sono una coppia ma solo una stupenda allitterazione.
Lei, interpretata da Sydney Sweeney, lui interpretato da Glen Powell, si incontrano in un bar, si piacciono, dormono insieme, lei se ne va, lui ne parla male con l’amico, lei sente, si arrabbia, se ne rivà, lui se la prende e passano i mesi. Non si vedono più finché – caso vuole – sono invitati allo stesso matrimonio, dove si odiano, fingono di amarsi, poi si amano davvero, si ri-odiano e poi si ri-amano. E “poi mi butti giù, poi mi butti giù come fossi una bambola”. Ma andiamo a toccare con mano quanto Ni è romantico il film diretto da Will Gluck, Amici Di Te. No, scusate ancora, quello è un altro film di Gluck… volevo dire Tutti Tranne Te.
Un romanticismo tutto nuov… Ni
Vi ricordate l’amore? Quella cosa che una volta si portavano fiori, si usciva insieme, la notte si sognava il suo volto, di giorno si cercavano scuse per vedersi? Bene, dimenticatelo. L’amore si è evoluto in Tutti Tranne Te con nuovi spunti fantastici per conquistare il prossimo: basta spese pazze per fiori, basta cene romantiche al lume di candela (che si vede pure male), ma soprattutto, che nessuno si vergogni di fare versi orribili in bagno, dentro un bar, mentre tutti possono sentire… e infatti sentono. Già, perché è proprio così che Bea conquista Ben: quando nel bar dove si incontrano usa il bagno, fa un casino con il rubinetto e si bagna i pantaloni come se se la fosse fatta sotto.
La ragazza cerca di riparare al danno con l’asciugatore per le mani e lo sforzo di assumere strane posizioni le dona quell’incantevole aria da dissenteria grave che conquista (chi non rimarrebbe affascinato da tale spettacolo?). Uscita dal bagno con mezzo rotolo di carta igienica infilzato nel tacco delle sue décolleté, Bea travolge Ben che la invita a uscire. Insieme passano una giornata a fare cose, a cena mangiano pane e formaggio arrostito che ristorante levati proprio e poi, niente: dormono insieme e la mattina dopo Bea se ne va. Così, senza un perché.
Poi ci ripensa e torna indietro, ma Ben ci è rimasto male e – come la volpe all’uva – parla di lei con l’amico definendola una fallita. Così non si vedono più per qualche mese. Ma, con un colpo da maestro, la storia prende una svolta super inaspettata: si rincontrano! Dove? Ma al matrimonio tra la sorella di Bea e l’amica di Ben. Non ve l’aspettavate eh? E vanno tutti in Australia.
Australia, terra di koala, ragni e caffè
Dopo mesi dal romanticissi… Ni incontro tra Bea e Ben, quando i due si rivedono se ne dicono così tante che non si possono contare. Fortuna che tutta la famiglia è riunita e che siano tutti così perspicaci da spingere per l’unione tra i due. Però Bea e Ben sono più svegli di quanto non sembrino e si accorgono dei tentativi di amici e parenti. Quindi che fanno? Decidono di assecondarli. Sempre in virtù del nuovo romanticis… Ni. Quando si trovano a fare un’escursione, per far vedere quanto si piacciono, passano alla recita esplicita e si infilano vicendevolmente dita su per il sedere. Voltati di spalle, sono ignari del fatto che gli altri si stiano perdendo la scena perché impegnati a parlare con un koala appeso a un albero lì vicino.
Così, tra una perlustrazione e l’altra dei reciproci orifizi, Bea scopre un ragno che, chissà come, aveva trovato nelle chiappe di Ben una nuova casa. Ben, che è aracnofobo, non la prende benissimo e si spoglia nudo, si china in avanti piazzando le natiche di fronte la faccia di Bea (nella chiara citazione documentaristica della scimmia in calore), esortandola, gridando come un ossesso, a controllare che non ci siano altre creature annidate proprio lì. Insomma, l’amore sta sbocciando tra i due e poco importa che stiano fingendo: finalmente vanno a letto insieme ma poi si odiano di nuovo.
Finalmente il lieto fine
Arrivano al matrimonio con le facce da funerale e tra una cosa e un’altra e Ben che viene baciato da una tipa con cui era stato per un’estate, Bea se ne va. Ben sa dove è andata, così prende un caffè e come un superero… Ni, si butta dalla scogliera lì vicino. Scomoda poi la guardia costiera che lo soccorre e si fa portare dove è certo di trovare Bea. Corre da lei dopo essere saltato giù dall’elicottero, reduce del film Top Gun: Maverick in cui interpreta Jake “Hangman” Seresin. La raggiunge, la bacia, si amano.
Si arriva così alla parte più bella di tutte: i titoli di coda dove, sulle note di Unwritten di Natasha Bedingfield, si susseguono siparietti del film che rievocano le prodezze di Ben nudo, altra gente nuda, super caffè, koala che ammiccano e tanta allegria. E poi fine: FINE. Tutti Tranne Te, ad ogni modo, sta avendo un bel successo al botteghino, guadagnandosi il record come primo film capace di far fallire i ristoratori di tutto il mondo e implementare le vendite di ragni da infilarsi tra le natiche. Un film da vedere? Fate voi. Io esco che ho un impegno al negozio di animali.