La giustizia tailandese ha condannato in appello un uomo a 50 di carcere per aver insultato la famiglia reale. Si tratta della sentenza più pesante mai pronunciata per un crimine di lesa maestà. Lo ha annunciato oggi un gruppo di avvocati che si batte per i diritti umani nel Paese. I giudici d’appello hanno aumentato di 22 anni una sentenza del tribunale di Chiang Rai (nord) che aveva condannato un attivista a 28 anni di reclusione l’anno scorso, ha spiegato il gruppo Thai Lawyers for Human Rights (Tlhr).
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