Scandalo Puff Daddy: Hollywood trema

In questi giorni l’arresto del rapper Sean Diddy Combs e le accuse sollevate di stupro, traffico sessuale ed estorsione stanno sconvolgendo la quiete di Hollywood. Il rapper, noto anche come Puff Daddy, è attualmente in custodia delle autorità federali a New York e rischia una pena dai quindici anni all’ergastolo. Dopo essersi dichiarato innocente, il suo avvocato, Marc Agnifilo, aveva chiesto la cauzione di cinquanta milioni dollari che è stata respinta. Nuovi dettagli sono da poco emersi a seguito delle indagini che hanno portato alla perquisizione delle proprietà del rapper, a partire da ben mille bottiglie di olio per bambini rinvenute. Le ipotesi sollevate sono sull’utilizzo di quest’olio come lubrificante per dubbie attività sessuali, con particolare riferimento ai celebri White Party di Sean Diddy Combs, ai quali avrebbero partecipato numerose celebrità di cui si è diffusa una lista di nomi selezionati che avrebbero partecipato ai cosiddetti Freak off.

Le accuse: più di un decennio di reati

Dall’inverno scorso Sean Diddy Combs è stato al centro di ripetute accuse di violenze, riferite da donne e uomini che hanno avuto relazioni di natura personale e professionale con lui. Le indagini portate avanti dalla Homeland Security Investigations (HSI) per violenza sessuale e sul traffico di esseri umani, hanno portato, il 16 settembre, all’arresto del rapper, attualmente in custodia. L’incriminazione è legata anche all’adescamento di donne che minacciava e forzava a ripetuti rapporti sessuali con altri uomini in sua presenza. Cassandra Elizabeth Ventura, la cantante R&B nota come Cassie, è stata la prima a denunciare le violenze di Puff Daddy. Compagna per anni del rapper e sotto contratto con la sua etichetta Bad Boy, la donna ha sostenuto di essere stata picchiata, drogata e costretta a fare sesso per giorni con prostituti maschi, mentre il rapper riprendeva la scena. Gli incontri a luci rosse si sarebbero svolti in hotel di lusso tra New York, Los Angeles, Miami e Atlanta. La CNN ha anche diffuso un video della telecamera di sicurezza, datato 5 marzo 2016, dell’InterContinental Hotel, a Los Angeles, che mostra Sean Diddy Combs mentre insegue e percuote ripetutamente Cassie con calci e strattoni. Più di recente, solo negli ultimi quattro mesi prima dell’arresto, infatti, il rapper è stato oggetto di cinque denunce per molestie e abusi, tra cui stupro, stupro di gruppo e sfruttamento della prostituzione.

White Party e olio per bambini

Le serate esclusive organizzate da Puff Daddy, i cosiddetti White Party, sono noti a tutto lo star system: si trattava di feste che, per alcuni invitati selezionati, sfociavano nei Freak Off. L’accusa, nei documenti di incriminazione, definisce questi party come ‘elaborate performance sessuali’ (di cui è dubbia la completa consensualità) che potevano andare avanti per giorni e che Combs utilizzava come pratica masturbatoria di cui conservava anche filmati che ritraevano gli invitati. Tra le persone che nel corso degli anni sono state fotografate in compagnia di Combs ai suoi White Party ci sono Leonardo DiCaprio, Mariah Carey, Paris Hilton, Kim Kardashian, Sarah Jessica Parker, Jennifer Lopez e Justin Bieber. Secondo diverse fonti, il rapper avrebbe filmato le orge segrete per poter poi ricattare i partecipanti. Le mille bottiglie d’olio per bambini trovate durante le perquisizioni negli immobili del rapper, a tale proposito, sollevano dubbi sul loro utilizzo, alimentando l’ipotesi di fungere da lubrificanti durante i Freak Off.