Sam Taylor-Johnson: “Non volevo un clone di Amy Winehouse”

La regista spiega la scelta di Marisa Abela per il biopic sulla cantante.

Sam Taylor-Johnson: "Ho scelto marisa Abela perché non volevo un clone di Amy Winehouse"Sam Taylor-Johnson: "Ho scelto marisa Abela perché non volevo un clone di Amy Winehouse"
Serie TV e Film

Sam Taylor-Johnson, la regista del biopic Back To Black su Amy Winehouse, ha risposto alle critiche dei fan che non vedono in Marisa Abela, l’attrice scelta per il ruolo della cantante, una somiglianza fisica con la loro beniamina. Back To Black è un film biografico co-prodotto da Monumental Pictures e Studio Canal che si concentra sul primo periodo della carriera della Winehouse. Il film uscirà nelle sale italiane il 18 aprile 2024 e la sua scelta della Abela come protagonista ha generato moltissime discussioni e critiche tra i fan.

Perché non una sosia?

La regista ha spiegato alla BBC che la scelta di Marisa Abela è stata fatta proprio perché non è un’imitazione di Amy Winehouse: “C’erano molte brillanti imitatrici e persone che somigliavano o parlavano come lei. Ma Marisa è arrivata come se stessa, è stata l’unica nel processo di selezione che non ha cercato di assomigliarle in nessun modo: orecchini, eye-liner o qualsiasi altra cosa”.

Un amore tormentato

La regista ha incontrato Blake Fielder-Civil prima delle riprese (interpretato da Jack O’Connell nel film) per comprendere meglio la sua relazione con la cantante: “Dovevamo capire perché Amy si era innamorata di lui, quindi non si trattava di creare un cattivo unidimensionale. Dovevamo innamorarci di lui per capire perché ha scritto uno dei più grandi album sulla loro storia d’amore. Per quanto riguarda Blake, non era compito mio giudicare qualcuno che era tossicodipendente e la loro intensa, sebbene tossica, relazione amorosa”.

La speranza di Sam Taylor-Johnson che Amy sarebbe orgogliosa di Back To Black: “Penso si sentirebbe come se le avessimo restituito la sua musica in un’altra luce, spero che si sentirebbe orgogliosa di noi e del film“.

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