Per i Coma_Cose l’estate è “Malavita”

Un tormentone estivo sulla nostra parte oscura.

Per i Coma_Cose l'estate è "Malavita".Per i Coma_Cose l'estate è "Malavita".
Musica

Malavita, ultimo singolo dei Coma Cose, è il nuovo tormentone dell’estate. Il brano, uscito il 26 aprile, è il più ascoltato nelle radio italiane. I Coma Cose, ovvero Francesca Mesiano (California) e Fausto Lama lo stanno presentando, in questi giorni, in giro per l’Italia.

Un sound latino per Malavita

Intervistati da Vanity Fair, i Coma Cose hanno commentato il successo di Malavita: “Siamo molto contenti soprattutto per il percorso che ha fatto il brano. Abbiamo esordito in modo molto timido ma giorno per giorno Malavita ha acquisito naturalmente consensi fino ad arrivare in vetta. E tutte le volte che passa in radio… È sempre emozionante“. Lo stile è manifestamente spagnoleggiante, con sonorità di mandolini ed echi di flamenco, con un ritmo urban. “Siamo un Paese al centro del mediterraneo e le nostre spiagge d’estate fanno il resto, la musica di matrice spagnola ha delle armonie molto orecchiabili che vanno ben oltre i cliché che conosciamo. In generale nella musica tradizionale c’è tanto da scoprire, è un bagaglio culturale da salvaguardare sempre” dice Fausto.

Chi è Malavita?

Malavita è una donna che decide di scappare dal suo passato e dal suo ambiente che la tiene prigioniera.
In tutti noi alberga una parte più scura” dice Francesca “qualcosa di irrisolto, qualcosa su cui lavoriamo costantemente per aggiustare il modo in cui affrontiamo il presente. La nostra è una storia di grandi cambiamenti, i sacrifici fatti, i mille lavori precari, le porte in faccia e gli sbagli, le partenze e i ritorni… Noi siamo sempre volti alla trasformazione, ecco perché ci piace questo personaggio, perché sottende una rinascita”. Oltre a promuovere Malavita, in questo periodo i Coma Cose sono a Milano per la realizzazione di nuovi brani. Francesca ne regala una piccola anticipazione: “Ci saranno pezzi più simili a quelli passati, ma come sempre stiamo sperimentando molto. Come abbiamo sempre detto, non ci piace ripeterci”.

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