Patrizia Rossetti da anni è considerata la signora incontrastata del pomeriggio di Rete 4. Nel corso della sua carriera ha vissuto in prima persona i profondi cambiamenti che hanno interessato la televisione e le reti italiane. Il suo giudizio sulla TV di oggi: “Si rischia troppo poco“. Intervistata da Libero precisa: “Basta dire che ho ripiegato sulle televendite perché non è vero non ho mai sgomitato per farle”.
La verità sulle Televendite e la nostalgia degli anni ’80 e ’90
“Ho solo continuato a farle per i clienti che avevano scelto i miei spazi. Del resto anche nelle mie trasmissioni avevo ben cinque telepromozioni perché Mediaset vive con la pubblicità. Però certamente non ho mai sgomitato per farle come invece fanno altri che passano ore in fila in ginocchio dai capi di Publitalia per avere uno spazio simile senza neppure riuscire ad averlo perché magari non hanno la giusta credibilità o semplicemente non sanno vendere“.
Patrizia Rossetti ha nostalgia per la televisione degli anni ’80 e ’90: “Io reputo di aver vissuto la televisione più bella, quella degli anni ‘80-’90 nella quale c’era di tutto. Io sono stata la prima pioniera su Rete 4 a fare talk show in diretta con altre mie fantastiche colleghe come Raffaella Carrà e Enrica Bonaccorti, cosa di cui sono onorata. Ho avuto anche il piacere di fare anche lo show del sabato sera con Paolo Villaggio e Maurizio Costanzo“.
L’opinionista, un mestiere che non esiste
Patrizia Rossetti esprime con chiarezza le sue preoccupazioni riguardo alla televisione di oggi: “Si rischia troppo poco. Ci sono sempre solo gli stessi conduttori. Negli anni ‘80 e ‘90 si osava di più. Non si facevano contratti pluriennali, si rinnovava anno per anno ma in questo modo si poteva dare spazio a più persone. Oggi la tv ha inventato un mestiere che non esiste: quello dell’opinionista. È vero, non ci sono più nemmeno gli autori di una volta ma ce ne sono comunque di deliziosi. Quella che manca è la voglia di rischiare. Non sa quante volte ho proposto un programma condotto da tre donne, tutte diverse tra di loro. Mi hanno sempre rimandato indietro fin quando non mi sono stancata. Poi ci sono riuscite a farne uno simile Simona Ventura e Paola Perego… e meno male che ci sono riuscite!“.