Matteo Garrone lancia un appello ai ragazzi a non farsi “istituzionalizzare“. Vincitore di numerosi premi tra David di Donatello, Nastri d’Argento e Globi d’Oro, il regista ha raccontato alla platea la sua carriera cominciata con il cortometraggio Silhouette, autoprodotto quando aveva ventisei anni.
Il Social World Film Festival
Presenti circa trecento giovani, tra aspiranti attori, registi e autori presso il cinema Aequa di Vico Equense per l’incontro con Matteo Garrone, super ospite della quattordicesima edizione del Social World Film Festival. “Se avrete successo, cosa che vi auguro”, ha sottolineato il regista, “non vi fate istituzionalizzare ma cercate sempre di rimanere semplici e dentro l’opera, perché alla fine quello che ci rende felice è fare film“.
Il prossimo film
Matteo Garrone ha poi raccontato. “Quando ho iniziato a fare cinema tante volte i miei film venivano ignorati, cercavo di non prendermela allora e cerco di adesso di avere un rapporto molto pacato quando vinco qualche premio. I riconoscimenti servono per aiutare la visibilità del film. Se non arrivano bisogna accettare il giudizio“. Ovviamente la domanda di rito è quando farà il prossimo film. “Non so rispondere”, ha ammesso il regista. “È come chiedere a una persona quando si innamorerà. Quando troverò l’idea giusta mi metterò al lavoro“.