Il produttore di giocattoli Mattel si è scusato dopo aver messo per errore l’indirizzo web di un sito pornografico sulla confezione delle sue bambole Wicked appena lanciate.
La class action
L’errore compiuto sulle confezioni delle bambole Mattel di Wicked, dove è stato stampato l’indirizzo internet di un sito pornografico al posto di quello ufficiale del film, ha portato l’azienda di giocattoli ad affrontare una class action. Uno studio legale ha infatti presentato dei documenti in California per conto di una cliente che l’11 novembre aveva comprato uno dei giocattoli ufficiali del film con star Ariana Grande e Cynthia Erivo. Sembra che siano stati gli utenti del social media X ad essersi accorti che invece di indirizzare i lettori al sito web ufficiale dell’adattamento cinematografico del musical vincitore del Tony Award, le informazioni sulle scatole delle bambole in edizione speciale rimandano a una pagina per la quale è necessario avere almeno 18 anni per accedere.
La nota dell’azienda
La Mattel in una nota inviata alla Cnn ha fatto sapere che l’azienda “è stata informata di un errore di stampa sulla confezione delle bambole della collezione Mattel Wicked, vendute principalmente negli Stati Uniti, che intendeva indirizzare i consumatori alla landing page ufficiale WickedMovie.com”. L’azienda si scusa per l’accaduto: “Ci rammarichiamo profondamente per questo spiacevole errore e stiamo prendendo misure immediate per porvi rimedio. Si avvisano i genitori che il sito web stampato male e non corretto non è appropriato per i bambini”.