Uno sviluppo complicato quello del biopic di Madonna, Who’s That Girl, ricominciato a distanza di un anno e mezzo dall’annuncio di sospensione della produzione. È proprio la cantante, attraverso un post su Instagram che la ritrae alle prese con una macchina da scrivere, ad annunciare la lavorazione in corso.
Il ritorno di “Who’s That Girl”
Il biopic aveva subito una battuta d’arresto e anche Madonna nel 2023 è stata costretta a un ricovero per un’infezione batterica che l’ha messa in condizione di posticipare il suo Celebration Tour. Oggi la cantante sta bene, il tour l’ha portata da ottobre 2023 a esibirsi a Londra, Parigi, Brooklyn, Los Angeles, Las Vegas, Houston, San Francisco, Città del Messico, Rio de Janeiro e in molte altre città. Non solo il tour ma anche il biopic ha ripreso la sua corsa e la cantante condivide la notizia con i fan, attraverso un post Instagram che la ritrae intenta a lavorare su una macchina da scrivere.
Julia Garner protagonista?
Era stata Variety, informata da fonti vicine al progetto del biopic, ad annunciare la selezione di Julia Garner come protagonista. Tra le attrici in lizza per il ruolo di Madonna c’erano anche Florence Pugh, Alexa Demie e Odessa Young. Secondo quanto riferito, il processo di selezione è stato serratissimo: le candidate avrebbero partecipato a intense sessioni di coreografia, a volte di undici ore, con Madonna e il suo coreografo. La produzione del progetto è stata inizialmente attribuita alla Universal Pictures ma non ci sono attualmente conferme né annunci su eventuali cambiamenti. Quel che è certo è che per Madonna si tratta di un’opera importante. All’epoca dell’annuncio la cantante si espresse così: “Spero di trasmettere l’incredibile viaggio che la vita mi ha portato a fare come artista, musicista, ballerina. Un essere umano che cerca di farsi strada in questo mondo. Il fulcro di questo film sarà sempre la musica. La musica mi ha fatto andare avanti e l’arte mi ha tenuto in vita. Ci sono così tante storie non raccontate e stimolanti e chi meglio di me può raccontarle. È essenziale condividere le montagne russe della mia vita con la mia voce e la mia visione”.