La nuotatrice trans Lia Thomas ha perso il tentativo di annullare le restrizioni della federazione mondiale di nuoto World Aquatics (WA) sugli atleti transgender e non potrà partecipare alle imminenti Olimpiadi di Parigi. La Thomas ha intentato una controversia legale contro la politica della WA presso la Corte Internazionale di Arbitrato per lo Sport (CAS) in Svizzera lo scorso settembre. Nel 2022, la WA ha votato per implementare regole che vietano alle donne trans di competere in gare d’élite se hanno attraversato la pubertà maschile. Lia Thomas, che è entrata nella storia nel 2022 come la prima donna trans a vincere il massimo campionato nazionale di nuoto universitario, ha sostenuto che i regolamenti fossero discriminatori. Ma ora, in un rapporto di 24 pagine, il CAS ha respinto la sua richiesta, affermando di non essere nella posizione di contestare la politica della WA.