Le Sad, il trio punk rock composto da Theø, Plant e Fiks, irrompe sulla scena del Festival di Sanremo 2024 con il brano Autodistruttivo che anticipa il nuovo disco in uscita in primavera. La canzone con la partecipazione di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari alla scrittura, rappresenta le lotte e le speranze di un’intera generazione. Intervistati da Tgcom24 definisco il punk uno stile di vita, un’attitudine, che va oltre la musica.
Una ribellione controcorrente
Secondo i Le Sad il punk si ribella contro tutti i sistemi mentali chiusi, contro il bigottismo: “E’ non ascoltare nessuno e fare quello che si vuole. È uno stile di vita, un’attitudine, che va oltre la musica. Andiamo contro tutti i sistemi mentali chiusi e vecchi, contro il bigottismo, vogliamo cambiare tutto. Molti dicono che non siamo punk ma anche quello non fa che renderci ancora più punk. “
Lo definiscono un brano crudo, che ha il gusto agrodolce: “Potrebbe essere un riassunto delle nostre vite ma è anche una canzone in cui moltissime persone possono rispecchiarsi. Parla di una persona che vive in questo mondo d’oggi pieno di problemi, non vede una speranza e quindi cerca di autodistruggersi, ma poi capisce che è l’errore più grande che stava facendo. Alla fine c’è anche un gran messaggio di speranza in tutto quanto, anche se non sembra.”
Sanremo, una ventata di aria fresca
I La Sad arrivano al Festival con l’obiettivo di rimanere fedeli a se stessi e di stupire: “Sicuramente saremo noi stessi. Da sempre abbiamo detto che questa cosa l’avremmo fatta soltanto rimanendo noi stessi al cento per cento. Quindi porteremo quello che le persone hanno sempre visto e sicuramente avremo i nostri messaggi di uguaglianza, rispetto, rinascita dal dolore, e andremo a rivoluzionare il tutto. Spero che da quest’anno sempre più persone come noi possano partecipare a certi contesti senza sentirsi fuori luogo. La gente da si aspetta che faremo delle cazzate, però in realtà abbiamo preparato delle cose molto fighe e stupiremo tutti.”