È stato rilasciato da Netflix il teaser trailer della seconda stagione de La legge di Lidia Poët. La serie di successo che nel 2023 si è aggiudicata il premio per Miglior serie crime ai Nastri d’Argento Grandi Serie, torna con Matilda De Angelis come protagonista. La data uscita è stata rivelata nello stesso teaser: il 30 ottobre 2024 (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).
“La legge di Lidia Poët 2”: la trama
A Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. Lidia ha chiuso completamente con l’amore, tanto più con Jacopo, responsabile di aver venduto la villa di famiglia e in rotta di collisione con tutti i Poët.
Ma Jacopo e Lidia sono costretti a rivedersi per condividere, loro malgrado, un’indagine segreta che li riguarda da vicino, riscoprendo la complicità e il divertimento che li lega da sempre. A dare filo da torcere il nuovo Procuratore del Re, Fourneau, un uomo delle istituzioni che inaspettatamente tratta Lidia come sua pari, spingendola a interrogarsi sul rapporto complesso e contraddittorio che ha con i sentimenti, e sul costo della rinuncia personale che sta sostenendo in nome dei suoi ideali. Nei sei nuovi episodi Lidia continuerà a scomporre senza tregua i tasselli di questo mondo costruito dagli uomini per gli uomini, con assoluta genialità, spiazzando l’avversario con intelligenza, ironia e senza mezzi termini, ma non per questo senza mai mettersi in discussione.
Oltre le polemiche
La seconda stagione di Lidia Poët arriva dopo il successo della prima ma anche dopo le critiche. La serie, che racconta la storia della prima avvocata italiana, vissuta dal 1855 al 1949, interpretata dall’attrice Matilda De Angelis, è stata al centro di critiche non solo da parte dei familiari della vera Lidia Poët ma anche dell’autrice del libro omonimo. Cristina Ricci che ha firmato il libro Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile lamenta una serie di imprecisioni che distorcerebbero l’immagine della prima avvocatessa reale. “L’unica parte storica è la lettura della sentenza della Cassazione del 1884 che la radiò dall’albo perché con la sua bellezza avrebbe potuto distogliere il giudice dall’applicazione corretta della legge. Il resto è una fiction leggera, giusto per trascorrere qualche ora”. E ancora: “Ho visto la serie TV: ne esce un’immagine distorta di Lidia. A parte la sentenza, tutto il resto è invenzione. Viene dipinta come una donna disinibita ma un articolo della stampa dell’epoca la descrive timida, che arrossisce quando viene applaudita al III Convegno penitenziario internazionale”.
Prodotta da Matteo Rovere, e creata da Guido Iuculano e Davide Orsini, la seconda stagione, reduce del successo della prima, vedrà comunque tornare Matilda De Angelis nei panni della prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati. Tornano anche Eduardo Scarpetta nei panni del giornalista Jacobo Barberis, Pier Luigi Pasino in quelli del fratello di Lidia, Enrico Poët, Sara Lazzaro nel ruolo di Teresa Barberis (moglie di Enrico) e Sinéad Thornhill in quelli della loro figlia Marianna. New entry della seconda stagione, Gianmarco Saurino nelle vesti del procuratore Fourneau.