Kevin Costner: “Nel divorzio non ci sono vincitori”

"Un minuto ti senti in cima al mondo e poi ti rendi conto di quanto sei vulnerabile".

Kevin Costner: "Non ci sono vincitori in questa battaglia cruenta"Kevin Costner: "Non ci sono vincitori in questa battaglia cruenta"
Protagonisti

In una recente intervista nella trasmissione CBS Mornings, Kevin Costner si è aperto sulla sua vita privata, parlando del suo tumultuoso divorzio dalla moglie Christine Baumgartner e delle sfide che sta affrontando come padre single di tre figli adolescenti. La coppia ha tre figli adolescenti Cayden Wyatt, 17 anni, Hayes Logan, 15 anni, e Grace Avery, 14 anni.

Ci sono lezioni di vita nei film

Kevin Costner si è separato un anno fa dalla sua ex moglie, con cui era sposato dal 2004. Questo divorzio è stato descritto dall’attore come uno dei periodi più complicati della sua vita. Vuole ispirarsi ai film per capire che direzione prendere: “Per quanto siano falsi, e per quanto commoventi e divertenti possano essere, ci sono molte lezioni di vita nei film. Perché sappiamo chi sono i cattivi, lo vediamo, sappiamo chi sono i buffoni e sappiamo cosa significa essere nobili, anche nella sconfitta. E così quando vai al cinema, puoi immaginare chi vuoi essere. Di fronte alle cose che la vita mi ha tolto devo guardarmi come dentro a un film. Quello che forse dovrei fare è non pensare troppo a me stesso, guardare fuori e assicurarmi che le persone intorno a me stiano bene“.

Il divorzio una battaglia legale difficile

Il loro divorzio è stato una lunga e difficile battaglia legale. Questa battaglia è culminata con una sentenza emessa nel settembre 2023, in cui il giudice ha ridotto l’assegno di mantenimento per i figli da 129.000 a 63.000 dollari al mese. Nonostante questa riduzione dell’assegno di mantenimento, Costner non ha esultato per la vittoria: “Non ci sono vincitori in questa battaglia cruenta, Quando hai una vita così lunga con qualcuno, non c’è nessun vincitore. È questa cosa grande e folle chiamata vita e il modo in cui si svela così rapidamente. Un minuto ti senti come se fossi in cima al mondo e poi ti rendi conto di quanto sei vulnerabile”.

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