Halle Berry: “Menopausa non è una parolaccia”

L'attrice in prima linea per migliorare le condizioni della donne in menopausa.

Halle Berry: "Menopausa non è una parolaccia".Halle Berry: "Menopausa non è una parolaccia".
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Negli Stati Uniti, l’attrice Halle Berry si unisce a un gruppo di senatori bipartisan per spingere per una legislazione che destinerebbe 275 milioni di dollari alla ricerca e all’istruzione sulla menopausa, il significativo cambiamento ormonale che le donne attraversano nella mezza età. La proposta di legge chiede al governo federale di investire di più negli studi clinici sulla menopausa e sulla terapia ormonale utilizzata per trattare le vampate di calore e altri sintomi.

La Berry, 57 anni, ha parlato della menopausa davanti al Campidoglio degli Stati Uniti: “Sono in menopausa, ok? Bisogna eliminare la vergogna dalla menopausa. Dobbiamo parlare di questa parte molto normale della nostra vita che accade. I nostri medici non possono nemmeno dirci una parola, il mio si vergognava a dirmelo, figuriamoci guidarci attraverso il viaggio. La menopausa non è una brutta parola, non è qualcosa di cui vergognarsi, e non è qualcosa che il Congresso o il governo federale dovrebbero ignorare”.

Parlarne apertamente senza timori

Negli ultimi mesi, l’attrice si è aperta molto sinceramente sui social riguardo ai sintomi dolorosi che ha sperimentato durante la perimenopausa, che si verifica prima della menopausa quando i livelli di estrogeni di una donna iniziano a diminuire. Il suo medico inizialmente le diagnosticò erroneamente l’herpes, una malattia a trasmissione sessuale per la quale sia Halle Berry sia il suo partner risultarono negativi.

“La menopausa colpisce ogni donna, ed è ora di parlarne! Sono furiosa con chi sostiene che non sia una questione seria che merita la nostra attenzione. Milioni di donne soffrono in silenzio per decenni, ma la conoscenza di come gestire la menopausa dà alle donne il controllo sul loro benessere attuale e futuro. Questa transizione naturale è fondamentale, soprattutto per la salute del cervello e del cuore di una donna”.

La proposta di legge

Secondo una proposta della senatrice democratica Patty Murray e della senatrice repubblicana Lisa Murkowski dell’Alaska, 125 milioni di dollari verrebbero accantonati per studi clinici, sanità pubblica e ricerca medica sulla menopausa. Il denaro rimanente contribuirebbe a sostenere l’individuazione e la diagnosi della menopausa, a formare i medici sul trattamento della menopausa e a sensibilizzare l’opinione pubblica al riguardo.

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