Giulia Mei: “Mi hanno dato della nazifemminista”

“Ma molti ragazzi si sono sentiti coinvolti e anche responsabili".

Giulia Mei: “Mi hanno dato della nazifemminista”Giulia Mei: “Mi hanno dato della nazifemminista”
Musica

Giulia Mei in primo piano nella musica per combattere i pregiudizi. L’artista milanese si è fatta conoscere sul palco di X Factor con la sua Bandiera, che si è trasformata come ha detto Jake La Furia in un “canto partigiano delle donne”, raggiungendo oltre un milione di stream e visualizzazioni.

Ancora molto da lavorare

In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo, dal titolo La vita è brutta, Giulia Mei ha spiegato come alcuni uomini hanno reagito al testo del brano. Bandiera è uscito il 25 novembre del 2023, alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ma in un anno tutto è rimasto uguale, per le donne nulla è cambiato. A dichiararlo è la stessa cantante a Vanity Fair, la condizione delle ragazze non è migliorata. “Non posso dire che non sia servita a nulla perché nell’ultimo anno mi hanno scritto centinaia di ragazze che mi hanno detto: ‘Grazie alla tua canzone ora esco di casa e non ho più paura’. Ma in generale i temi che affronto sono purtroppo ancora attuali. Penso quindi che sia sempre una canzone che parla di cose su cui dobbiamo ancora molto lavorare”.

I papà che scrivono

Diverse le reazioni maschili di fronte al testo del singolo. “Ci sono degli uomini che mi hanno insultato, che mi hanno dato della nazifemminista”, ha spiegato Giulia Mei. “Ma molti ragazzi si sono sentiti coinvolti e anche responsabili. Ci sono dei papà che mi hanno scritto: ‘Voglio insegnare a mia figlia di sette anni questa canzone’, oppure: ‘Voglio insegnare a mio figlio di tredici anni che si prepara ad affrontare questo mondo a essere un uomo migliore’”. 

Share