Giorgia: “Ho paura di morire”

“La morte è un tema che mi ha impegnato sin da piccola”.

Giorgia: “Ho paura di morire”Giorgia: “Ho paura di morire”
Protagonisti

Conduttrice di X Factor, Giorgia, all’anagrafe Giorgia Todrani, si racconta in un’intervista a Vanity Fair. La cantante parla della sua carriera, dell’amore e di un tema che l’ha impegnata sin da piccola: la morte. La paura di morire per il fatto di dover lasciare chi si ama e ci ama ma anche il pensiero della consapevolezza, se esiste, di stare facendo quella determinata cosa per l’ultima volta. Dietro la sua ironia, che contraddistingue anche il modo di condurre i programmi e di cui si dà merito, Giorgia racconta pensieri profondi, anche sull’amore. Sostiene le donne, sin da piccola, ma anche la famiglia, ogni famiglia che sia fatta d’amore.

La paura della morte

“Faccio brutti pensieri”, ammette, alla fine della sua giornata. “Sono in una fase in cui un pezzo di vita è andato, e mi chiedo: ma uno si accorge quando fa una cosa per l’ultima volta, quando vede un film per l’ultima volta, sente una canzone per l’ultima volta?”. Le viene chiesto se abbia paura di morire. “Più che paura, la morte è un tema che mi ha sempre impegnato sin da piccola, la prima poesia che ho scritto era sulla morte”, spiega. “Poi cantavo “e ‘poi sarà come morire’, insomma: potevo solo migliorare”. Nonostante il tema, Giorgia non può fare a meno della sua ironia. “Sul comodino ho ‘Sette lezioni di fisica’ di Carlo Rovelli, perché ho capito che la fisica, che è la materia da cui sono sempre stata più lontana, invece è quanto di più vicino c’è alle persone”. E specifica: “Parla di cose che esistono cercando di spiegarle. La cosa stupenda, Rovelli se mi sente mi denuncia, è che i fisici quantistici arrivano sempre a un punto dove c’è una piccola massa che non sanno spiegà e quella massa è… L’anima. Ma arrendetevi! Non potrete mai spiegarla quella cosa lì!”. Le viene chiesto se abbia anche pensieri più leggeri e subito la cantante è pronta a rispondere: “Sono i figli che ti fanno fare questi ragionamenti. Ti dispiace per quelli che ti vogliono bene se muori, però non quanto per un figlio di cui sei responsabile”. E poi: “È questa la cosa bella che voglio pensare della vita, che ti trasformi. Arrivi in un modo e te ne devi andare in un altro”.

La famiglia è amore

Dopo vent’anni con Emanuel Lo, Giorgia si dice ancora innamorata: “Penso che un rapporto vada nutrito ogni giorno, non do niente per scontato. Il che da una parte è positivo, dall’altra sembra sempre che ci conosciamo da cinque minuti. Di recente mi ha detto: ‘Bello eh? Ma che fatica!’. Comunque, seriamente: ci deve essere la lucina interiore”. E anche la famiglia non è nient’altro che amore: “Per me è normale dire che la famiglia la fa l’amore, perché mi devo sentire minacciata se il mio vicino ama un uomo o una donna? Si dovrebbe insistere sul rispetto reciproco, almeno su scelte così intime e personali. Non si allarga lo sguardo abbastanza, anche per le questioni di pelle… Invece si alimenta la paura e la paura porta a pensieri non utili, mentre abbiamo cose molto urgenti da fare. Stanno morendo il mare, le piante, e noi”.

Share