Gaby Hoffmann di recente protagonista della miniserie Netflix Eric accanto a Benedict Cumberbatch, riflette sul suo ritorno nel mondo della recitazione e sul disagio che l’industria prova nel mostrare i corpi ma non la violenza. Recentemente ha parlato con The Independent e ha affermato che i film spesso includono scene di violenza, sangue e armi, ma l’industria si scandalizza ancora per la rappresentazione di un seno nudo.
A suo agio stando nuda
L’attrice ha iniziato la sua carriera da bambina, ma ha abbandonato i set per frequentare il college. Tornata alla recitazione da adulta, ha interpretato ruoli in diverse produzioni, tra cui Crystal Fairy & The Magical Cactus, Girls e Transparent. L’attrice ha mostrato la sua apertura con diverse scene di nudo: “Mi sono sempre sentita molto a mio agio stando nuda. Finché una donna non si sente a disagio o non viene sfruttata, il nudo non dovrebbe essere un problema sul set”, ha affermato.
Dobbiamo parlare di tette e vulve?
Gaby Hoffmann ha sottolineato come la violenza sia più comune e prevista: “Sono sempre sorpresa dal fatto che la nudità diventi un argomento importante di discussione quando, invece, sembra che non ci sia più un film in cui non salti in aria la testa di qualcuno. Dobbiamo davvero parlare di tette e vulve? Parliamo di AK47, pistole e di quel tipo di violenza assolutamente rivoltante che non è solo considerata normale, ma prevista. Voglio dire, riesco a malapena a guardare qualcuno che viene preso a pugni, ma il problema è un seno scoperto? È assurdo”.