“Festival di Sanremo”, a marzo il bando per l’affidamento

“Chiunque potrà ambire a contribuire all’organizzazione della manifestazione”.

Festival di Sanremo, a marzo il bando per l’affidamentoFestival di Sanremo, a marzo il bando per l’affidamento
Sanremo 2025

Dovrebbe arrivare già per marzo 2026 il bando che decidere l’affidamento della nota manifestazione canora. A sostenerlo su ItaliaOggi è Lipani Legal & Tax, lo studio legale che Just Entertainment ha scelto per avviare il contenzioso legale che ha condotto alla sentenza del Tar Liguria n. 843 del 5 dicembre 2024, destinata a segnare un cambio epocale nella gestione del Festival di Sanremo.

Le procedure selettive pubbliche

Già dal mese di marzo 2025, il Comune di Sanremo dovrà avviare l’implementazione delle procedure selettive pubbliche per affidare le prossime edizioni del Festival”, si legge in una nota. “Non resta che attendere la pubblicazione del bando per l’Edizione 2026”. Il Tar della Liguria infatti ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo affermando che si dovrà procedere a gara pubblica a partire dal 2026. I giudici amministrativi, lasciando fuori l’edizione del 2025 che si svolgerà come previsto, hanno stabilito che il Comune di Sanremo dovrà procedere a gara che vedrà l’apertura agli operatori del settore. 

Un battaglia complessa

Siamo davvero soddisfatti del risultato raggiunto in una vicenda che, da un punto di vista giuridico, ci è da subito sembrata gravemente anomala”, ha affermato Damiano Lipani, socio fondatore dello Studio Lipani insieme a Francesca Sbrana, Federica Berrino e Silvia Cossu). Mentre Francesca Brana ha aggiunto: “È stata una battaglia lunga e densa di insidie, molto complessa dal punto di vista processuale. Il sistema Sanremo-RAI è ora scardinato”. Per Silvia Cossu, la quale ha seguito, in particolare, i risvolti civilistici e autoriali del contenzioso, “il Comune di Sanremo era e sarà tenuto a fare gare per affidare l’organizzazione del Festival: sembra una cosa ovvia, eppure è il punto di arrivo di una battaglia avviata da JE e in particolare dal suo amministratore Sergio Cerruti, che si è rivolto a noi prospettandoci quella che percepiva come un’ingiusta lesione del mercato e che effettivamente ha messo in luce come non sempre le prassi – anche quelle più radicate – siano conformi a diritto. D’ora in avanti chiunque potrà ambire a contribuire all’organizzazione del ‘Festival di Sanremo‘”.

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