Elodie e il maestro del fumetto Milo Manara protagonisti al Comicon 2024 per raccontare della collaborazione per l’album Red Light. Un dialogo su arte, erotismo e sul modo ‘giusto’ di comunicare la nostra immagine, su “come realmente siamo“.
La prima copertina femminile
A ottobre dello scorso anno l’artista aveva annunciato sui social questa inedita collaborazione che porta al suo prossimo album, il disco Red Light. Si tratta di un progetto definibile come ‘clubtape’, ovvero sette tracce dance mixate tra loro in rapida sequenza, dove ogni copia fisica è impreziosita dal ritratto della cantante con l’inconfondibile stile di Milo Manara. Il maestro del fumetto ha raccontato che quando Elodie gli ha proposto una collaborazione lui è stato contento: “Avevo già fatto altre copertine di dischi, ma erano tutti artisti maschi e quando mi hanno proposto questo progetto la situazione era doppiamente interessante e festosa. Visto quello che faccio, i fumetti che faccio, sono sempre sospettato di machismo, avere una donna che mi proponeva una copertina è stato bellissimo.”
La posa dell’immagine
Manara ha volute poi spiegare com’è stata concepita la posa dell’immagine. “Elodie mi aveva chiesto uno sfondo rosso, ma io lavoro a mano e non essendo sicurissimo dell’effetto del rosso col pennello mi sono avvicinato a questo colore dal giallo e dall’arancio”, ha spiegato il fumettista. “I tempi erano molto stretti e ho preferito essere prudente, poi i grafici hanno fatto un lavoro eccellente. Nelle foto che mi aveva mostrato c’era sempre qualcosa che mancava. In alcune, ad esempio, c’era la posizione delle mani più pudica, quella mano pudica l’ho voluta togliere e ho messo quel pugno perché non c’era nulla da nascondere. Anche nella scultura greca c’era la celebrazione del corpo, se immaginate l’immagine di un corpo nudo non è adattabile a un periodo storico perché privato delle sovrastrutture come abiti o tessuti. Il corpo nudo entra nell’eternità”, conclude Milo Manara,”e ci lega con i corpi dei primi uomini così come quelli degli uomini futuri.”