Demi Moore in gara al Festival di Cannes 2024 con The Substance, film sul mito dell’eterna giovinezza diretto da Coralie Fargeat e con Margaret Qualley nei panni del suo clone.
Il ritorno pulp
Dalla stampa il film è stato definito “un body horror dal finale molto splatter con fiotti di sangue che arrivano a travolgere l’obiettivo”. Un ritorno ‘pulp’ per una delle attrici più simboliche degli anni Novanta, che per la prima volta si presenta in gara a Cannes. “È un genere insolito, body horror, fantasmagorico. Mi ha spinto fuori dalla mia comfort zone, è profondo e provocatorio”, ha commentato Demi Moore, ospite d’onore dell’American Pavillion. La regista ha sottolineato che la sua è “un’opera femminista” adatta a un festival che ha messo in primo piano il Me Too, attraverso tocchi horror “innovativi e eccessivi è un veicolo perfetto per esprimere la violenza che la questione della rappresentazione femminile porta con sé”.
La trama di “The Substance”
Nel film Demi Moore interpreta una star di Hollywood, Elizabeth Sparkle, che sulla soglia dei cinquant’anni, viene considerata dal proprietario della rete televisiva dove lavora (Dennis Quaid) troppo vecchia per continuare a presentare il suo show di fitness. Per caso Elizabeth entra in contatto con i misteriosi spacciatori di una sostanza ancor più misteriosa che promette ‘una versione migliore di te: più giovane, più bella, più perfetta’. Lei non resiste alla tentazione, segue le istruzioni e si ritrova accanto la sua replica più giovane, impersonata da Margaret Qualley. Unica regola da rispettare: alternarsi una settimana a testa, per ricaricarsi…