Claudio Bisio ha fatto il suo debutto come scrittore con il libro Il Talento Degli Scomparsi. Nel romanzo si racconta molto anche di sesso e ci sono due personaggi principali, Marco e Mirko, che incarnano esperienze e aspirazioni diverse. Marco vorrebbe scomparire, Mirko vuole apparire. E poi Luciana, la sadomasomasterchef a cui piacciono i giochi sessuali a base di senape in grani. In un’intervista a Sette de Il Corriere Della Sera, l’attore ha parlato del suo volume e dell’educazione sessuale.
Educazione sessuale in famiglia
“La mia educazione sessuale è andata come nel libro. Mio padre era timido, fu mia madre a spingerlo a parlarmi. E lui mi racconta la storia di questo ragazzino che hanno trovato morto a Viareggio, era il 1969, si era parlato pure di pedofilia, e lui mi dice ‘occhio, eh’. Solo ‘occhio, eh’. Fu la mia educazione sessuale. Era per dire stai allerto, stai… In campana”. Bisio ha scelto un approccio più informale: “A mia figlia ha parlato mia moglie, a mio figlio io. Che assomiglio molto a mio padre, sono timido, faccio fatica, mi sento impreparato. Con mio figlio ho parlato e poi gli ho dato un buffetto sul mento, per dirgli ‘occhio, eh’, ma senza neanche dirglielo. Ho un bel rapporto, da amico; forse per alcuni è sbagliato, non uso molto l’autorità. L’ho messa in gioco con lo spettacolo gli ‘Sdraiati’ di Serra”.
Bisio ha confessato che una delle scene più audaci del suo lavoro la presa da un suo amico: “La scena di sesso sul pianerottolo con una vicina l’ho presa da un mio amico, drammaturgo. Ma i granelli di senape di Digione, quella è una mia fantasia. Tra l’altro, nei cassetti dove tengo alcune idee, c’è una raccolta di racconti che ho proposto a Gino e Michele, di cibo e sesso”.