Lo scorso 20 agosto, Arisa ha celebrato il suo 42° compleanno circondata dai suoi cari e il suo fidanzato Walter Ricci. In un video pubblicato sui Instagram la cantante si mostra mentre spegne le candeline, immagini accompagnate da una lettera dedicata a sé stessa: “Buon compleanno a me, e a chiunque non smetta di sognare, di lottare”.
Arisa inizia il suo messaggio con una nota di gioia e gratitudine: “42 anni. Ci penso e sorrido, con il cuore che batte un po’ più forte. Non avrei mai immaginato che questo viaggio, fatto di sogni e fragilità, mi avrebbe portata fin qui. Da bambina credevo che a quest’età avrei capito tutto, che sarei stata invincibile, e invece ho scoperto che la bellezza sta proprio nelle crepe, nelle imperfezioni che raccontano la nostra storia. Sono una donna che ha conosciuto le ombre e la luce, che ha inciampato mille volte nei propri dubbi, ma che ha sempre trovato la forza di rialzarsi, anche quando sembrava impossibile. La vita mi ha insegnato che la vera forza non è non cadere mai, ma avere il coraggio di ricominciare, di amarsi ogni giorno un po’ di più, nonostante le paure, nonostante tutto”.
Fragile ma anche forte
Arisa dalla fragilità alla forza: “Ci sono stati momenti in cui avrei voluto fermarmi, chiudere gli occhi e smettere di sentire. Ma poi ho capito che è proprio attraverso quelle difficoltà che sono diventata la donna che sono oggi: fragile, sì, ma anche forte nella sua fragilità. E soprattutto capace di amare, di sperare, di credere nei buoni sentimenti. A tutte le anime delicate là fuori, a chi si sente imperfetto e fuori posto, voglio dire: non abbiate paura di essere voi stessi. Ogni cicatrice, ogni sorriso, ogni lacrima ha un valore immenso. Non arrendetevi mai nella ricerca della vostra verità, perché è lì, nascosta tra le pieghe del vostro cuore, pronta a fiorire. Buon compleanno a me, e a chiunque non smetta di sognare, di lottare, di vivere con tutto il cuore. Perché la vita è un viaggio meraviglioso, e vale la pena percorrerlo fino in fondo. Grazie a tutti per gli auguri“.