Anna Falchi: “Ho quasi sempre dato le perle ai porci”

"L’unico uomo che mi fa palpitare è Zlatan Ibrahimović".

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Gossip

Anna Falchi ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi, in cui non ha esitato a esprimere le sue opinioni sui suoi ex partner, Rosario Fiorello e Stefano Ricucci: “In entrambe queste storie, hanno approfittato della mia ingenuità“. Attualmente, è una delle conduttrici di I Fatti Vostri e dal 14 ottobre sarà protagonista del film cult horror Dellamorte Dellamore, che torna sul grande schermo in una versione restaurata. Il pubblico la vedrà in scene molto erotiche: “Che vergogna, mia figlia lo vuole venire a vedere con me”.

Hanno approfittato della mia ingenuità

L’attrice e Fiorello sono stati fidanzati dal 1994 al 1996 e la loro relazione è finita a causa di un tradimento. Mentre nel 2005, Anna Falchi ha sposato l’imprenditore Stefano Ricucci, ma il loro matrimonio è durato solo un anno. “L’errore fondamentale è il mio, sta nella scelta “originaria”, nell’uomo che mi ero presa: ho quasi sempre dato le perle ai porci. Quella con Rosario fu la prima storia d’amore della mia vita: ero piccola, senza esperienza. E ho sposato Ricucci senza conoscerlo a fondo, per una questione di delicatezza: la mia educazione finnica mi porta a non invadere la libertà altrui. In entrambe queste storie, hanno approfittato della mia ingenuità. Ma non cambio, sono ancora così”. Anna Falchi sogna un uomo come Zlatan Ibrahimović: “Non l’ho mai incontrato, per me è l’uomo per eccellenza e ha la mia stessa ironia. È l’unico che mi fa palpitare

L’attrice ha raccontato anche della sua amicizia con Giorgia Meloni: “Ci siamo conosciute da pischelle, tramite amici in comune: eravamo entrambe single, lei girava col motorino. Era simpaticissima. Una volta mi invitò ad andare all’inaugurazione di un bar di un suo amico all’Eur. All’epoca ero io il “personaggio”, avrei portato visibilità. E lei mi confidò che avrebbe lasciato il Popolo delle libertà per fondare qualcosa di suo. Mi disse: “A Berlusconi voglio bene, ma non mi riconosco più in quell’uomo”. Ha sempre avuto due palle “fumanti“.

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