Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, dall’8 marzo 2024 ha adottato un nuovo comportamento, ovvero risponde agli insulti. L’iniziativa, nata in collaborazione con ActionAid, ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della violenza verbale.
Alexa si ribella
Alexa non accetterà più alcun insulto senza reagire, rispondendo a tono a tutti coloro che useranno frasi offensive nei suoi confronti. In occasione della Giornata Internazionale Della Donna, Amazon ha lanciato un’iniziativa innovativa per sensibilizzare sul tema della violenza verbale. L’assistente vocale, da sempre in prima linea per l’interazione uomo-macchina, è stato aggiornato per rispondere agli insulti che riceve. In parole semplici, se un utente rivolge un insulto ad Alexa, l’assistente chiede agli utenti di essere più umani e meno umilianti consigliando anche contenuti utili per approfondire il tema della violenza verbale. “Di fronte agli insulti, lo stato emotivo virtuale di Alexa non cambia, ma per milioni di persone, tra queste soprattutto donne, l’abuso verbale è una realtà molto dolorosa“, ha spiegato Amazon. “L’abuso, infatti, può prendere forma anche attraverso le parole: l’uso di un linguaggio aggressivo è a tutti gli effetti una forma di violenza che può provocare sentimenti di paura, disagio e sfiducia in sé. Non solo, spesso precede o coesiste con altre forme di violenza verso le donne, come quella fisica, sessuale o economica”.
L’obiettivo sensibilizzare l’opinione pubblica
“Essendo un interlocutore costantemente interpellato nelle case degli italiani, l’assistente vocale di Amazon vuole farsi parte attiva del cambiamento e, nella collaborazione con ActionAid, valorizzando la potenza della propria voce e contribuendo a sensibilizzare quante più persone possibili rispetto a un fenomeno globale così pericoloso”, ha dichiarato Giacomo Costantini, Business Development Manager di Amazon Alexa. Invece, Katia Scannavini, vice segretaria generale di ActionAid Italia ha sottolineato: “ActionAid ha deciso di collaborare con Amazon Alexa e di sostenere la sua campagna, creando alleanze con le aziende e unendo le forze per combattere la violenza, in tutte le sue forme”.