Ultima puntata di selezioni ad X Factor. Il programma la prossima settimana andrà avanti come da schema e il team musicale assegnerà le squadre ai giudici per i ‘Bootcamp’. Anche questa puntata è stata contraddistinta dal feeling che esiste tra i membri della giuria, che hanno creato situazioni esilaranti, mostrando aspetti caratteriali davvero inediti. Divertente lo scambio di battute dei giudici con i concorrenti (“Tu sei un tossico?” “No, sono un perito informatico” “Allora sei un tossico!“). Stesso discorso per l’interazione tra giuria e il pubblico, come quando Achille Lauro si alza per andare a tranquillizzare una signora che si lamenta.
Le ultime selezioni
Il trio dei Les Votives apre l’ultima serata di audizioni di X Factor. Il gruppo, che sostiene di fare ‘chic roc‘ piace molto a Lauro che si gioca finalmente il suo XPass ed esulta: “Figli miei, che bella cosa avere un gruppo così a X Factor“. Nelle varie interpretazioni, spicca Matteo Polonara, in arte Florilegio, che porta una rivisitazione di Kiss di Prince e vince quattro sì. Wicked Game in chitarra e voce di Francesca Siano (Francamente) stende tutti. La ragazza, che vive a Berlino e fa musica dalle elementari, ha un look particolare e definisce la musica “una sorta di postura, un modo di connettermi con le persone“. Notevole performance anche quella dei The Foolz che portano sul palco un inedito in italiano, Fuori dagli schemi. “Avete un’immagine strepitosa, siete una band vera, anche se sull’inedito c’è tanto lavoro da fare”, dice Agnelli. Samia porta un inedito: Pazza lunatica, “un invito a non aver paura a tirare fuori le proprie follie“, che i giudici apprezzano molto. Il gruppo dei Punkcake si presenta come una “band di rincoglioniti” e interpreta una cover di Lamette di Rettore. Jake La Furia si dice soddisfatto, ma considera il gruppo fuori contesto. Agnelli non è d’accordo.
Aura & Marilyn, Mimì Caruso, A Flower Tide e Lunaspina Caruso
Aura & Marilyn sono due fratelli reduci da un brutto litigio, che li ha portati a non parlarsi per circa due anni (“Abbiamo avuto un periodo distruttivo e poi siamo tornati fratelli“). Suonano Roma stasera di Motta. Il gruppo piace molto ad Agnelli. La Furia lo vorrebbe per sé. Paola Iezzi sottolinea le tre diverse personalità degli artisti, ma che danno vita ad un unico pugno. Mimì Caruso è una ragazza di diciassette anni, che trasporta la giuria lontana dal mondo cantando Figures. Lauro commenta per primo: “Tu hai un dono: una voce superdinamica“. Agnelli si commuove come non mai. Resiste fino alla fine dell’esibizione e dice: “Nel mondo della musica che stiamo vivendo oggi, stiamo andando in tutt’altra direzione. Però che ca**o me ne frega. Hai una voce larga come uno stadio“. La Furia gli chiede se stia piangendo e Agnelli risponde: “No, mi è entrata una ragazza nell’occhio“. La Furia osserva: “Io, a diciassette anni sapevo solo impennare il motorino“. Arriva il turno dei A Flower Tide che portano Summertime Sadness. Paola Iezzi li definisce una “proposta interessante“. Ma è Lunaspina Caruso che porta lo spettacolo alla massima esaltazione. L’artista si esibisce da dieci anni sulle navi da crociera e racconta di avere un cane (Nina Zampogna) e un gatto (Primpi Lamerda). Canta Non, Je Ne Regrette Rien di Edith Piaf lasciando i giudici in visibilio: “Tu sei il fantasma di Edith Piaf“, commenta Agnelli e il pubblico apre un coro da stadio inneggiando a Primpi Lamerda.