Trovano la camera infestata da 2000 falene e un cobra

Disavventura da film horror in Thailandia per due influencer inglesi.

Trovano la camera infestata da 2000 falene e un cobra.Trovano la camera infestata da 2000 falene e un cobra.
Mondo Trash

Due viaggiatrici britanniche hanno vissuto una scena sconvolgente dopo che un serpente cobra e all’incirca duemila falene hanno invaso la loro camera d’albergo in Thailandia. È accaduto a due tiktoker, Jemma Sayer e Lydia Ramsey-Stewart, che stavano viaggiando in Asia per una lunga vacanza dopo aver terminato le scuole. Le due diciottenni hanno attraversato Cambogia e Vietnam, quando si sono trovate di fronte a una scenario degno di un film horror nella loro prima settimana a Pai, in Thailandia.

Il bungalow nella giungla

La coppia, che alloggiava in un bungalow nella giungla, aveva notato un buco nella porta da cui entravano alcune falene. Così hanno deciso di aprire la porta per verificare, ma si sono trovate di fronte a un serpente cobra che pendeva dallo stipite e una vera e propria invasione di falene nella loro stanza. La Sayer, che ha documentato la scena sul suo profilo TikTok, ha detto: “Quando abbiamo aperto la porta, questo serpente cobra pendeva dalla parte superiore della porta con la bocca aperta. Pensavamo che saremmo morte, eravamo pietrificate. Non ho mai avuto così tanta paura in tutta la mia vita. Si è lanciato verso entrambe. È stato allora che sono arrivate anche tutte le falene, sciamando su di noi.”

Chiudendosi in bagno, la Sayer ha chiamato la reception dell’hotel, che ha subito mandato un inserviente con una mazza da baseball e una torcia frontale per rimuovere il serpente. Jemma sostiene che il serpente si era lanciato verso la testa dell’amica Lydia con la bocca aperta, mentre le falene “facevano un nido” tra i suoi capelli.

La vacanza continua

Nonostante la loro esperienza da incubo, Jemma e Lydia non hanno ancora smesso di viaggiare, anche se hanno ammesso di aver avuto difficoltà a dormire per la settimana successiva. “Ogni movimento che sentivamo ci faceva sobbalzare. Eravamo pronte per prenotare un volo e tornare a casa. Questa è la nostra prima storia veramente spaventosa, ma viviamo per raccontarla. Non ci ha scoraggiato più di tanto”.

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