Let It Be, film sui Beatles del 1970 del regista Michael Lindsay-Hogg, sarà disponibile in streaming, in versione restaurata. Ad annunciarlo è Disney+, dove il film sarà disponibile dall’8 maggio.
Let It Be
Let It Be, diretto da Michael Lindsay-Hogg, ha come protagonisti John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, con un’apparizione speciale di Billy Preston. Il film è stato prodotto da Neil Aspinall con i Beatles in qualità di produttori esecutivi. Il direttore della fotografia è Anthony B. Richmond. All’epoca in cui uscì, nel maggio del 1970, i Beatles si erano sciolti, lasciando un vuoto nel mondo della musica. Oggi il film torna restaurato su Disney+ dopo più di cinquant’anni. Peter Jackson ha espresso il suo entusiasmo per la versione restaurata di Let It Be: “Sono assolutamente entusiasta che il film di Michael, ‘Let It Be’, sia stato restaurato e venga finalmente riproposto dopo essere stato non disponibile per decenni”. Poi ha aggiunto: “Sono stato così fortunato ad aver avuto accesso agli outtakes di Michael per ‘Get Back’ e ho sempre pensato che ‘Let It Be’ fosse necessario per completarne la storia. In tre parti, abbiamo mostrato Michael e i Beatles mentre giravano un nuovo documentario innovativo, e ‘Let It Be’ è proprio quel documentario, il film che uscì nel 1970”.
La fine dei Beatles e la speranza di “Let It Be”
È stato Michael Lindsay-Hogg ha spiegare come il film Let It Be, dopo lo scioglimento dei Beatles, abbia rappresentano un momento di speranza, di ritorno, nonché un saluto alla band. “Let It Be era pronto per l’ottobre/novembre 1969, ma uscì solo nell’aprile 1970. Un mese prima dell’uscita, i Beatles si sciolsero ufficialmente. Così la gente andò a vedere Let It Be con la tristezza nel cuore, pensando: ‘Non vedrò mai più i Beatles insieme. Non avrò mai più quella gioia’, e questo rese molto più cupa la percezione del film”. Il regista spiega il valore simbolico del film: “In realtà, quante volte capita di vedere artisti di questa levatura lavorare insieme per trasformare in canzoni ciò che sentono nella loro testa? E poi si arriva al momento sul tetto, e si vede il loro entusiasmo, il senso di amicizia e la pura gioia di suonare di nuovo insieme come gruppo e di sapere, come facciamo ora, che era l’ultima volta, e lo vediamo con la piena comprensione di chi erano e sono ancora e con un po’ di commozione”.