È un’usanza molto radicata nella tradizione sarda: non c’è celebrazione di un matrimonio a cui non segua, non appena i novelli sposi escono dalla chiesa o dal municipio, una pioggia di chicchi di riso e la rottura a pochi passi dai piedi della sposa, di piatti di coccio, meglio se vecchi e appartenenti da tempo alla famiglia, ricolmo di petali di rose, foglie, caramelle, monetine, grano e riso. “Sa ‘ratzia”, ovvero “la grazia”, come viene chiamata, è un gesto di affetto e buon augurio che quasi sempre, nell’usanza della Sardegna, viene riservato agli sposi da qualche zia devota.
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