Sabrina Impacciatore: “Il potere è responsabilità”
"Abbiamo bisogno di leader empatici, che portino amore".


Sabrina Impacciatore, nel thriller politico G20 di Prime Video, disponibile dal 10 aprile. L’attrice interpreta la Presidente del Fondo Monetario, Elena Romano, la seconda donna più potente al mondo. In un’intervista con Vanity Fair ha condiviso riflessioni profonde sul tema del potere e della responsabilità: “Come mi sono sentita a interpretare una donna di potere? Perché normalmente non sono una donna di potere? Ho studiato a lungo il body language delle donne leader in tutto il mondo, dalla politica all’economia. Ho notato che si muovono in modo molto diverso da me, io sono più un cavallo pazzo, una selvaggia, faccio fatica a controllare ogni mio movimento. Il mio personaggio viene descritto come “un vento freddo”, ma io ho fatto di tutto per renderlo più comunicativo e umano“.
“Le donne al potere non perdono la femminilità”
G20 è un thriller politico che intreccia intrighi globali e leadership femminili, con Viola Davis nel ruolo della Presidente degli Stati Uniti. “Dunque da quando vivo in America tutto sembra molto più possibile. Ecco se avessi girato questo stesso film in Italia avrei detto siamo nello spazio. È molto bello vedere delle donne in posizione di potere che non perdono la propria femminilità. Oggi più che mai abbiamo bisogno di leader empatici, che portino amore. Viola Davis è per me di grande ispirazione perché ha il potere economico e politico ma allo stesso tempo non ha rinunciato alla sua parte più umana perché è forte, coraggiosa, combatte per la propria vita ma combatte per proteggere gli altri, per tenere tutti al sicuro, per la propria famiglia. Rappresenta un femminile ben raccontato nella sua complessità“.
“Mi sento una mozzarella”
Sabrina Impacciatore descrive il suo rapporto con il potere: “Quando qualcuno del pubblico mi manifesta amore. Mi capita di vivere scene incredibili, vado in un ristorante e vengo abbracciata o qualcuno mi fa una dichiarazione d’amore. In quei momenti provo una sensazione di potere e di responsabilità perché se vieni amata in questo modo hai ancora di più la responsabilità di veicolare qualcosa che sia utile, che sia edificante, che sia di d’ispirazione. Il potere penso sia sempre legato alla responsabilità. Nel resto del tempo mi sento una mozzarella che cammina con le gambe che le tremano e che semplicemente cerca di mostrare la parte migliore di sé“. Quando si parla di politica reale: “Mi sento proprio incapace di comprendere certi temi, mi sento inadatta ai giochi di potere, da questo punto di vista mi sento ancora una bambina. Una bambina con grandi sogni“.