Rose Villain: “Non è stato il Festival a ‘lanciare’ il rap”

Fabri Fibra: "Non basta avere un disagio per essere un bravo rapper".

Rose Villain: "Non è stato il Festival a 'lanciare' il rap”Rose Villain: "Non è stato il Festival a 'lanciare' il rap”
Musica

Oggi c’è ancora chi pensa che i rapper siano musicisti che non sappiano scrivere e cantare. Il rap è in una fase di giudizio in cui è ancora una ‘cosa nuova’“. E poi “mancano gli ascoltatori”. A dirlo all’Adnkronos è Geolier, che torna nei panni di giudice nella seconda stagione del rap show in 8 episodi Nuova Scena, disponibile su Netflix con i primi 4.

Musica e talento naturale

Al banco dei giudici, oltre Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain: a loro il compito di setacciare l’Italia (e non solo) per trovare i giovani più promettenti della nuova scena. Ognuno con le loro storie e con la fame di vivere di musica. Tra i concorrenti, c’è chi è cresciuto con il padre in galera, chi attraverso la musica vuole dar lustro alla propria terra, chi ha sempre dovuto contare sulle proprie forze e chi vuole smettere di fare un lavoro che non gli appartiene. Il vincitore riceverà il premio di 100mila euro per iniziare a costruire il suo sogno. “Non basta avere un disagio per essere un bravo rapper“, fa notare Fabri Fibra. Innanzitutto “bisogna ascoltare tanta musica e devi avere un po’ di quel talento naturale“, ma anche “andare a tempo, non è facile e nemmeno scontato“. E, soprattutto, “saper rappare bene“.

Sanremo è una prova

Fabri Fibra si è detto “stupito dei concorrenti che arrivano allo show: spaccano. Io se avessi iniziato la mia carriera con ‘Nuova Scena’ sarei arrivato acerbo e mediocre“. Nel corso della sua lunga carriera “ho dovuto incassare tante sconfitte per arrivare a un livello ascoltabile“. Per il rapper “più un artista si confronta e più il livello si alza“. Il genere negli ultimi anni ha subito una forte trasformazione: da genere ‘per pochi’ è diventato ‘nazional popolare’. Anche se, come dice Geolierla strada è ancora lunga“. La prova è il Festival di Sanremo, che negli ultimi anni ha accolto in gara non pochi rapper, tra questi Geolier e Rose Villain. “Ma non è stato il Festival a ‘lanciare’ il rap. Sanremo aveva bisogno della modernità della musica di oggi per stare al passo con i tempi”, sottolinea Villain. Per l’artista “è il genere più ascoltato in Italia”.

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