Roma, meno tavoli a Trastevere e Borgo

Il nuovo regolamento della città di Roma riguarderà le tradizionali concessioni di ristoranti e bar

Roma, meno tavoli a Trastevere e BorgoRoma, meno tavoli a Trastevere e Borgo
Attualità e Cronaca

Roma, meno tavoli a Trastevere e Borgo. Sono pronte le nuove regole per le occupazioni di suolo pubblico nella Capitale per le attività di somministrazione di cibo e bevande. A presentarle il 15 novembre 2023 sono stati il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessora capitolina alle Attività Produttive, Monica Lucarelli.

Nessuna riduzione nel resto della città, rispetto agli anni pre Covid, con la possibilità di crescere leggermente nella periferia. Però tutto deve avvenire con criteri nuovi, Inoltre, per il centro storico, occorre un nuovo catalogo di arredi per evitare che la città di trasformi in un “mercato” di tende e ombrelloni differenti per colore e forme.

Il commento del sindaco

Come lo stesso Gualtieri ha commentato, “l’obiettivo di questo regolamento è trovare un punto di equilibrio tra la tutela delle aree pregiate e il favorire le attività di somministrazione all’aperto in altre zone, dove una presenza fa bene all’economia e alla qualità della vita dei quartieri”.

La superficie complessiva di strade e piazze romane occupate da tavolini, dehors e pedane non cambierà molto rispetto alla situazione pre Covid. Il nuovo regolamento riguarderà le tradizionali concessioni che ristoranti e bar hanno sempre chiesto ai Comuni.

La città divisa in tre grandi zone

Il nuovo regolamento divide la città in tre zone: quella del sito Unesco (la parte dentro le mura), la Città Storica e il Suburbio, ovvero la periferia. Quanto suolo potrà essere occupato? Per il Suburbio l’Osp sarà concedibile fino a un massimo dei 3/3 della superficie di riferimento con la possibilità di mettere le per un massimo equivalente di 3 stalli auto. Per la Città storica l’Osp sarà concedibile fino a un massimo dei 2/3 della superficie di riferimento, sempre con possibilità di pedane di 3 stalli. Mentre per il sito Unesco, diviso in sotto ambiti, l’osp nelle zone più di pregio sarà concedibile fino a un massimo di 1/3 della superficie di riferimento. Nelle altre fino alla metà della superficie, e non saranno permesse pedane.

Share