In un’intervista a Radio Italia, i Ricchi e Poveri hanno espresso il loro sostegno alla scelta di Carlo Conti come successore di Amadeus come conduttore del Festival di Sanremo. Il duo ha parlato anche delle giovani generazioni di musicisti e hanno discusso il tema del ritiro dalla musica italiana, citando esempi come Claudio Baglioni e Umberto Tozzi.
La scelta di Carlo Conti per Sanremo dopo Amadeus
I Ricchi e Poveri sono tornati sul palco di Sanremo grazie all’invito di Amadeus e hanno condiviso il loro pensiero sul cambio della guardia alla guida dell’iconico festival musicale italiano: “Sono due grandissimi professionisti. Tutti e due dj, sono grandi intenditori di musica, hanno l’orecchio… Sono veramente all’altezza e dei grandi organizzatori“. La popolarità della loro canzone Ma Non Tutta La Vita su TikTok li ha spinti nel mondo della Gen Z: “Io capisco tutto dei giovani“, ha detto Angelo. “Siamo stati giovani anche noi, l’entusiasmo, la voglia di creare qualcosa, di mettersi in gioco. Dentro di noi c’è un bambino che sarà sempre piccolo e che morirà insieme a noi“, ha affermato Angela.
La rinascita sulla scena musicale
I due hanno espresso la loro convinzione che l’annuncio di un ritiro da parte di artisti come Claudio Baglioni e Umberto Tozzi non è sempre veritiero: “Quando un artista dice che appende il microfono al chiodo, non è vero di solito perché l’artista non appenderà mai il microfono al chiodo”, ha spiegato Angela. “Può succedere, ma è difficile, molto difficile. Questo lavoro ce l’hai dentro, ce l’hai nel cuore“, ha aggiunto Angelo. I Ricchi e Poveri non hanno alcuna intenzione di fermarsi e lo dimostrano con il loro recente concerto al Bravo Alimini con Radio Italia solomusicaitaliana. In scaletta, hanno presentato i successi di una carriera lunga quasi 60 anni e 22 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Tra i brani eseguiti c’era anche il loro ultimo singolo Aria, che Angela e Angelo hanno descritto come “La Prima Cosa Bella di Aria? Che è una canzone fresca, estiva!“.